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Malala è ufficialmente candidata al Premio Nobel per la Pace 2013

Lo hanno chiesto in tanti, molti vogliono che questo riconoscimento possa andare alla giovane attivista pakistana che lo scorso ottobre fu ferita dai talebani e che, sopravvissuta all’attacco, è diventata un simbolo di tutte quelle donne a cui viene negata un’istruzione.
A cura di Susanna Picone
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Lo hanno chiesto in tanti, molti vogliono che questo riconoscimento possa andare alla giovane attivista pakistana che lo scorso ottobre fu ferita dai talebani e che, sopravvissuta all’attacco, è diventata un simbolo di tutte quelle donne a cui viene negata un’istruzione.

Per Malala Yousufzai, la giovane attivista pachistana per i diritti umani che lo scorso ottobre fu ferita alla testa dai talebani, i membri del Parlamento norvegese appartenenti al Partito laburista al governo hanno ufficialmente presentato la candidatura per il Premio Nobel per la Pace 2013. È quanto ha reso noto l’agenzia di stampa pachistana APP: l’iniziativa – già nelle scorse settimane in tanti avevano invocato questo riconoscimento per la coraggiosa ragazzina pakistana – è stata firmata dai deputati Fredy de Ruiter, Gorm Kjernli e Magne Rommetveit che hanno raccomandato l’assegnazione del Premio Nobel a Malala “per la sua coraggiosa battaglia per i diritti delle giovani all’istruzione; il suo impegno è sembrato così minaccioso alle forze estreme che hanno tentato di ucciderla”.

Presto Malala tornerà in ospedale per una nuova operazione – Per i membri del Parlamento norvegese la ragazza, che presto dovrà tornare nell’ospedale di Birmingham per una nuova operazione al cranio, rappresenta una giovane generazione “che usa i media sociali per far circolare nel mondo il suo messaggio sui diritti delle giovani e sulla necessità che esistano pari opportunità fra i sessi”. "Un premio per Malala cascherebbe a fagiolo, si iscriverebbe in una linea di ricompense assegnate a campioni dei diritti umani e della democrazia, mettendo temi come l'infanzia e l'istruzione all'ordine del giorno", così il direttore dell'Istituto di ricerca sulla pace di Oslo secondo il quale la giovane pachistana potrebbe vincere il premio. Oltre a Malala Yousafzai ci sono due figure dell’opposizione in Europa dell’est, il bielorusso Ales Beliaski e la russa Liudmila Alexeeva, tra i candidati al Premio Nobel per la pace 2013.

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