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Mafia: colpo mortale al clan Di Cosola, decine di arresti a Bari

Tra gli arrestati un imprenditore edile a cui viene sequestrata l’azienda. L’operazione è definita dai militari un “colpo mortale” al clan ai cui beni vengono apposti i sigilli.
A cura di Susanna Picone
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Dalle prime luci dell'alba è in corso un blitz dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari che stanno eseguendo decine di arresti a carico di presunti esponenti del potente clan mafioso dei Di Cosola in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa del Giudice per le Indagini preliminari di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. L’operazione è definita dai militari un “colpo mortale” al clan ai cui beni vengono apposti i sigilli: con decine di arresti i carabinieri hanno azzerato l’impero mafioso. Tra gli arrestati c’è anche un imprenditore edile a cui è stata sequestrata l’azienda. Le indagini hanno ricostruito anni di egemonia e di dominio in settori vitali dell'economia, tra cui appunto il settore edile locale dove per la prima volta è stata registrata l'imposizione tipicamente mafiosa dell'acquisto del cemento, di bassa qualità, fornito da una ditta alle porte di Bari, sottoposta a sequestro nell'ambito dell'operazione e il cui titolare risulta tra gli arrestati per associazione mafiosa.

In carcere anche le donne del clan, che si occupavano di contabilità – Il clan mafioso controllava, secondo l’accusa, anche il redditizio mercato delle slot machine e dei video poker, 100 euro mensili per ogni macchinetta che, moltiplicati per i numerosi locali taglieggiati, facevano migliaia di euro al mese per ogni comune della provincia. Nel corso dell’operazione sono finite in carcere anche le donne del clan Di Cosola, che si occupavano della contabilità. Colpito inoltre il tesoro della holding mafiosa con il sequestro di beni per milioni di euro, tra cui 23 immobili, 19 terreni, 80 conti correnti, due cassette di sicurezza, 15 autoveicoli e quattro società. Documentato oltre ad un giro di estorsioni alle imprese edili anche lo spaccio di droga. Sono 250 gli episodi di spaccio emersi nel corso dell'indagine.

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