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Madre uccide e brucia il corpo del figlio. Gli zii: “L’ha massacrato perché era gay”

Ha tutte le sfumature dell’omofobia la tragedia avvenuta nello Stato brasiliano di San Paolo. Il 17enne Itaberlly è stato accoltellato e ucciso dalla madre, che poi con l’aiuto del marito ha bruciato il corpo del ragazzo. Gli zii accusano la donna: “Lei lo odiava, l’omicidio è premeditato”.
A cura di Biagio Chiariello
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E’ davvero agghiacciante il movente che avrebbe spinto una donna ad uccidere e bruciare il corpo del proprio figlio 17enne. “La madre non l’ha mai accettato perché era gay e abbiamo già sospettato di lei dalla scomparsa, visto che lei non voleva sporgere denuncia” sono le scioccanti parole dello zio di Itaberlly Lozano. Stando a quanto riportato dall’edizione online di Globo, il cadavere del giovane  è stato ritrovato il 7 gennaio nel comune di Cravinhos, nello Stato di San Paolo. Era completamente carbonizzato e quasi irriconoscibile. Secondo le prime ricostruzioni, il decesso, avvenuto per accoltellamento, sarebbe avvenuto almeno una settimana prima: Itaberlly era scomparso dal 29 dicembre e non se ne aveva traccia. Erano stati gli zii ad avvertire le autorità e i sospetti sono subito ricaduti sulla genitrice che non ne aveva notifica la sparizione e che non dava segni di sofferenza. Messa alle strette dagli inquirenti, la donna ha confessato affermando di aver agito per legittima difesa. “Mio figlio ci aveva minacciato – avrebbe argomentato la madre del 17enne per difendersi – e ci stava aggredendo, era un consumatore di droghe”.

La madre di Itaberlly con suo marito
La madre di Itaberlly con suo marito

Ma gli zii di Itaberlly sono convinti che il motivo che ha spinto la donna a massacrare il proprio figlio sia tutt’altro: sembra che la donna non avesse mai accettato le inclinazioni sessuali del figlio e per questo in famiglia erano frequenti le liti. Proprio uno di questi diverbi, sarebbe sfociato in tragedia. La donna lo avrebbe accoltellato uccidendolo, poi con la complicità del marito ha portato il corpo del ragazzo in un campo e gli ha dato fuoco. “La madre non l’ha mai accettato perché era gay – sostengono gli zii – e abbiamo già sospettato di lei dalla scomparsa, visto che non voleva sporgere denuncia. Itaberlly era un ragazzo che lavorava e molto educato”. Secondo il racconto dello zio, il 17enne per un lungo periodo avrebbe vissuto con lui e la nonna “fino al 29 dicembre scorso, poi Tatiana (la madre, ndr.) l’ha convinto a tornare a casa ed è successo il peggio”. La donna e suo marito sono già stati arrestati dalla polizia brasiliana. “Vogliamo che sia fatta giustizia. Adesso lei deve pagare!” dice lo zio di Itaberlly.

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