Macabro ritrovamento sui binari, cadavere dilaniato dal treno sulla linea Trieste-Venezia
Macabro ritrovamento nella mattinata di venerdì lungo la linea ferroviaria Trieste-Venezia. Il conducente di un convoglio ferroviario in transito ha improvvisamente scorto sui binari e in una pozza di sangue il corpo senza vita di una donna, bloccando subito la marcia del treno. L'orribile scoperta è avvenuta nel tratto ferroviario tra le stazioni di Latisana, in provincia di Udine, e Portogruaro, nella città metropolitana di Venezia, nel territorio del comune di San Michele al Tagliamento, in Veneto.
A notare il cadavere poco prima delle 7.30 di oggi è stato il macchinista del Frecciarossa che collega Trieste a Torino e che stava attraversando l'area. Dopo l'allarme sul posto sono accorse le forze dell'ordine e gli operatori sanitari. Davanti a loro un scena agghiacciante: il corpo della vittima era tranciato in due. Sul caso indaga ora la polizia ferroviaria che ipotizza un investimento da parte di un precedente convoglio. La vittima sarebbe una donna tra i 45 e i 50 anni ma era priva di documenti e ancora non si conosce l'identità. Non è escluso che la donna si sia stesa sui binari in attesa del passaggio del treno visto che il ritrovamento è avvenuto a circa 200 metri da un passaggio a livello.
Per permettere l'intervento dei soccorsi, i rilievi del caso e la rimozione del corpo, la linea ferroviaria è rimasta bloccata per diverse ore con pesanti ripercussioni sul traffico dei convogli. Trenitalia ha istituto corse sostitutive in autobus tra le stazioni di Portogruaro e Latisana, dove i convogli sono stati fatti fermare e ripartire. La situazione è tornata lentamente alla normalità solo dopo le 9.30 quando la linea ferroviaria è stata riattivata.