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Ma il Governo Renzi sta davvero facendo meglio di Letta, Monti e Berlusconi?

Un articolato report di Openpolis mette a confronto l’operato dei governi al tempo della crisi, paragonando le reggenze di Berlusconi, Monti, Letta e Renzi: i risultati sono sorprendenti.
A cura di Redazione
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È ancora l’associazione Openpolis a produrre un documento di grande interesse ai fini della comprensione del momento politico che stiamo attraversando. Con un mini dossier dal tema “Il Governo al tempo della crisi”, viene portata a termini una articolata analisi comparata sulla composizione e le attività degli Esecutivi Berlusconi, Monti, Letta e Renzi. Il focus si concentra non solo sulle leggi, i decreti, i cambiamenti nelle differenti maggioranze, ma anche sul rapporto con il Parlamento.

Il primo aspetto preso in esame riguarda la consistenza numerica e l’età media dei membri dei diversi esecutivi:

Il costante aumento dei componenti dell’Esecutivo che aveva portato ai 102 membri del Prodi II viene interrotto con il Berlusconi IV (68 membri). Una snellezza confermata e ribadita da Monti (48 membri), Letta (63 membri) e Renzi (61 membri) […] Per quanto riguarda l’età media abbiamo i due estremi della storia repubblicana, Monti (il più vecchio con 64 anni) e Renzi (il più giovane con 48 anni). Su questo aspetto, il dato del Governo Monti va letto anche considerando la sua natura “tecnica”. Invece, gli Esecutivi Berlusconi (52 anni) e Letta (53 anni) si posizionano sotto la media (56 anni).

Per quel che concerne la presenza di donne, Renzi raggiunge la parità numerica quanto ai ministri ed il dato più alto per i sottosegretari. La parte più interessante è senza dubbio quella della produzione legislativa e del rapporto con il Parlamento. Cominciamo da un dato numerico: sotto il Governo Renzi l’82% delle leggi approvate è di iniziativa governativa, dato superato da Letta (89%), ma più alto di quello dei governi Berlusconi (80%) e Monti (60%). Rispetto all’iniziativa, però, le “percentiali di successo” sono diverse: solo lo 0,63% delle leggi di iniziativa parlamentare vede la luce, contro il 23,31% di quelle di iniziativa governativa (in questo caso il Governo Renzi fa peggio di circa 10 punti percentuali degli altri governi). Sono invece nettamente più bassi i tempi dell’approvazione delle leggi rispetto al passato: in media ora occorrono 109 giorni per una legge di iniziativa governativa e 233 per una di iniziativa parlamentare.

Come vi avevamo raccontato qualche mese fa, il Governo Renzi si conferma leader assoluto quanto ai voti di fiducia chiesti al Parlamento: 30 in un solo anno, il triplo di quanto fatto da Letta, con una percentuale che arriva al 44,7% di incidenza totale, la più alta della storia della Repubblica. Record negativo assoluto anche per quel che concerne la percentuale di risposta alle interrogazioni parlamentari: nell’era Renzi i membri del Governo rispondono meno di una volta su 4, dato inferiore al 40% del Governo Letta, al 30% di quello Monti e al 39% di quello Berlusconi.

Molto interessante, infine, la tabella delle priorità dei Governi:

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