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M5S risponde a Buzzfeed: “Siete voi a diffondere notizie false su di noi, scusatevi”

Il Movimento 5 Stelle risponde alle accuse di Buzzfeed, che in un articolo pubblicato ieri ha sostenuto che il “tentacolare network” web e social del M5S sarebbe un propagatore di bufale e teorie complottiste utilizzato per fare propaganda pro-Cremlino: “I due giornalisti che firmano l’articolo dovrebbero correggere immediatamente almeno questa frase e scusarsi tramite una nota con i lettori per aver diffuso questa informazione falsa”.
A cura di Charlotte Matteini
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Il Movimento 5 Stelle, con un post pubblicato sul Blog di Beppe Grillo, risponde agli attacchi di Buzzfeed, che nella giornata di ieri ha pubblicato un articolo relativo alle fake news divulgate senza sosta da un "network tentacolare" composto da profili e pagine collegate al M5S sostenendo sarebbero bufale rilanciate allo scopo di fare propaganda pro-Putin. "Questa macchina include non solo i blog e gli account social propri del partito, che hanno milioni di follower, ma anche una raccolta di siti redditizi che si descrivono come distributori di ‘notizie indipendenti' ma che sono in realtà controllati dalla leadership del partito", scrivono su Buzzfeed, descrivendo il meccanismo alla base dell'articolata rete social e web del Movimento 5 Stelle. Il Movimento 5 Stelle però non ci sta a essere definito uno strumento di propaganda nelle mani del Cremlino e in mattinata ha smentito le accuse avanzate dai giornalisti di Buzzfeed, chiedendo inoltre una smentita della notizie e delle scuse ufficiali: "L'articolo di Buzzfeed pubblicato ieri rilancia le teorie complottiste pubblicate dalla Stampa che si sono eclissate dopo l'articolo di Bechis su Beatrice Di Maio / Titti Brunetta. Il M5S ha i suoi account social ufficiali, il suo sito ufficiale e il suo blog ufficiale, così i suoi portavoce. Altri siti o account social non ufficiali non sono riconducibili al MoVimento 5 Stelle, come ha dimostrato il caso Beatrice Di Maio", spiega la nota diffusa dal M5S.

"Gli eletti del M5S negli ultimi mesi hanno incontrato centinaia di figure istituzionali di paesi stranieri, tra cui quello russo, sia La Stampa sia Buzzfeed hanno omesso questo piccolo particolare. Le accuse di fare propaganda pro Cremlino o di diffondere notizie false è ridicola. In Italia i produttori di bufale sono i giornali tradizionali e l'unica propaganda che fanno è quella pro Renzi e pro Pd. Buzzfeed dovrebbe fare un articolo sulla libertà di stampa in Italia visto che il nostro Paese è al 77° posto nella classifica di Reporter senza Frontiere ed è considerato parzialmente libero", prosegue il Movimento 5 Stelle, chiedendo infine la rettifica dell'articolo e relative scuse da parte della testata e dei due giornalisti: "Un'altra bufala riportata da Buzzfeed è che i parlamentari M5S abbiano firmato un contratto con la Casaleggio Associati. I due giornalisti che firmano l'articolo dovrebbero correggere immediatamente almeno questa frase e scusarsi tramite una nota con i lettori per aver diffuso questa informazione falsa e che avrebbe richiesto solo un attimo di attività di verifica per non essere pubblicata, così come tutto il resto dell'articolo", conclude la nota.

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