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M5S, primi grattacapi per Pizzarotti a Parma

Roberto Bruni, fresco di nomina ad assessore all’Urbanistica del comune emiliano, ha alle spalle il fallimento di una sua società. Per ora nessun commento staff del neo sindaco grillino, ma c’è già chi fa notare che il fatto cozza non poco con la tanto invocata trasparenza del Movimento 5 Stelle.
A cura di Biagio Chiariello
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M5S primi grattacapi per Pizzarotti a Parma il neo assessore coinvolto in un fallimento

Alla Parma grillina non bastavano i ritardi ei problemi organizzativi per la formazione della nuova Giunta («l'unica in Italia a non essere stata ancora completata» ha fatto notare qualche giorno fa Stefano Bonaccini, segretario regionale del Pd dell’Emilia-Romagna). Ad un mese esatto dal «boom» all'elezioni amministrative, il sindaco Federico Pizzarotti ha un nuovo grattacapo da dover risolvere: il fallimento della vecchia azienda del neo assessore all'Urbanistica del comune emiliano, Roberto Bruni, fresco di nomina (annunciata via YouTube ieri in serata, congiuntamente all'incarico della cultura, affidato alla 36enne Laura Ferraris) dello stesso primo sindaco del M5S eletto in un capoluogo di provincia.

Bruni, 53 anni, architetto e insegnante alle superiori, nonché socio accomandatario in proprio illimitatamente responsabile della Thauma di Collecchio. Società che ha svolto attività edile in genere fino al 2006, anno del suo fallimento. Procedura gestita e documentata dal Tribunale di Parma, come denunciato in una lettera inviata al sito internet della Gazzetta di Parma. Ecco uno stralcio della missiva:

Ma il Sindaco, ha letto bene il curriculum del nuovo assessore all'Urbanistica Bruni? E lui ha fatto presente nel curriculum che ha alle spalle il fallimento della sua Thauma Sas, a causa del quale tante famiglie ancora oggi piangono per aver perduto quanto avevano investito con immensi sacrifici? E' questo il concetto di meritocrazia?"

L’assessore ha confermato la veridicità della notizia e che il sindaco Pizzarotti era a conoscenza del fatto. Ora resta da capire la responsabilità di Bruni nel fallimento della sua azienda. Ma soprattutto come si comporterà Pizzarotti alla luce del fatto che l’omissis  nel curriculum dell’assessore è un'ombra che va certamente un po' a cozzare con quelli che sono i principi del Movimento 5 Stelle sbandierati da Grillo. Per adesso, nessun commento dallo staff del sindaco. Ma è probabile che domani, nella conferenza stampa in programma per la presentazione dei due nuovi membri della giunta, saranno forniti i dettagli su questa vicenda. Nel frattempo c'è chi fa notare che il caso di Bruni ha un precedente datato luglio 2004. In quell'occasione le polemiche toccarono il presidente della provincia Vincenzo Bernazzoli (Pd) – curiosamente, avversario di Pizzarotti alle ultime elezioni – che nominò assessore provinciale alle politiche per lo sviluppo economico e l’innovazione Michele Pagani, su cui pesava una richiesta di ammissione al concordato preventivo presso il Tribunale di Parma. Una volta resa pubblica la notizia, Pagani presentò le dimissioni, subito accettate dal presidente.

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