M5S, nuova strategia: sì alla partecipazione ai talk show
In principio vigeva l'ordine perentorio di non recarsi nei talk show televisivi. Poi gli eletti del Movimento 5 Stelle hanno compreso l'efficacia del piccolo schermo per far passare le loro proposte, che non potevano essere veicolate solo attraverso i post del blog di Beppe Grillo. Ora è caduto anche l'ultimo steccato, che finora vietava il confronto nelle trasmissioni con esponenti di altre organizzazioni politiche. Il nuovo “metodo di comunicazione” debutterà stasera: uno dei big del movimento, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, sfiderà Debora Serracchiani, governatrice del Friuli Venezia Giulia, in diretta nello studio di "Otto e mezzo", trasmissione di La7 condotta da Lilli Gruber. Poche ore dopo, toccherà ai senatori Vito Crimi e Nicola Morra ospiti di La7 e Rai2. La nuova strategia, fortemente voluta negli ambienti parlamentari, è stata al centro di numerosi incontri con lo staff comunicazione a Milano. Se ne è parlato anche con Casaleggio che alla fine ha dato il via libera definitivo. Non si tratta comunque di modificare "il tabù del talk show" – viene spiegato. Per il momento si tratta di collegamenti televisivi. Ma di questo passo a breve potremo vedere un eletto anche in trasmissione.