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Lutto nel mondo della musica afro, è morto dj Mayo

Conosciutissimo e apprezzato dj ravennate di musica afro e raggae, Mario Cannillo aveva 46 anni. Lo ha trovato la sua fidanzata, nella loro abitazione, sanguinante e con il corpo coperto di ferite che l’uomo si sarebbe inferto da solo.
A cura di Biagio Chiariello
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Lutto nel mondo della musica. Nella notte tra l’1 e il 2 agosto è scomparso Mario Cannillo, più conosciuto come dj Mayo, famoso disc-jockey afro e reggae, molto conosciuto su tutta la costa di Ravenna e di Ferrara, dove suonava in diversi locali e discoteche. Aveva 46 anni, era originario di Ponte Nuovo, ma da qualche anno abitava a Madonna dell'Albero insieme alla compagna Marzia. Proprio quest’ultima lo ha trovato in casa, in condizioni disperate, sanguinante e con il corpo coperto di ferite che si sarebbe inferto da sé. Immediatamente lo ha portato all'ospedale di Ravenna, dove Cannillo è spirato poco dopo.

Da alcuni mesi, a causa di un problema al polso, dj Mayo aveva dovuto limitare il numero di serate. Sabato scorso, Mayo aveva partecipato al Rimini Afro Festival, l’evento non-stop di musica afro. Ma solitamente faceva ballare i suoi fan al Tikoa Beach di Marina di Ravenna, e lo scorso 16 luglio avrebbe dovuto condurre la serata dalla consolle al Bagno Conchiglia di Casalborsetti, ma era stato costretto a dare forfait proprio a causa dei problemi di salute. “Purtroppo stasera non riesco a suonare al Bagno Conchiglia, per motivi di salute. La serata comunque si fa e suonerà al mio posto dj Chicco. Mi dispiace ragazzi, buona serata”, aveva annunciato lui stesso sempre dalla sua pagina Facebook. E tre giorni dopo tornava sull'argomento: “Scrivo questa cosa con grande dispiacere: purtroppo mi trovo in una situazione non tanto bella per quanto riguarda la mia salute ed in particolare ho dei problemi ad un polso. Per questo motivo posso mancare a delle serate. Mi dispiace sia per i gestori dei locali, sia per chi viene e non mi può trovare. Spero tanto di risolvere questo problema al più presto. Ciao a tutti e arrivederci a presto”.

“Non posso crederci, non riesco a capacitarmi, chissà cosa è scattato nella sua mente», le prime parole di Fabio Gianella, il titolare del New Age, stabilimento di Lido Volano dove si balla afro. “Ci conoscevamo da 16 anni, l'abbiamo creata insieme la serata afro qui al New Age. Il problema al polso? Sì, lo aveva, ma non gli impediva di fare il suo lavoro, non può essere questa la spiegazione. Mi aveva confessato di essere giù di corda, ma non ho nemmeno immaginato che potesse stare così male” dice a La Nuova Ferrara. Poi, i ricordi: “Marzia l'aveva conosciuta 10 o 12 anni fa, vivevano insieme a Comacchio: lei lo seguiva dappertutto, era una coppia molto unita. Lui era un dj molto apprezzato, ormai lavorava principalmente qui al New Age e al Rock Planet di Pinarella di Cervia, di rado faceva serate altrove. Se avesse voluto, avrebbe potuto lavorare tutte le sere e guadagnare duemila euro a settimana, per dire quanto era apprezzato”.

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