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Luce e rumori le provocano dolore, costretta a rimanere rinchiusa in casa al buio

Una donna neozelandese da dieci anni si è rinchiusa in casa lamentando forti dolori, ma i medici non sanno darle una spiegazione.
A cura di A. P.
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Costretta a vivere rinchiusa in casa al buio, con gli occhi bendati e con le cuffie sulle orecchie. È quanto è obbligata a sopportare Gina, una donna neozelandese di 40 anni, da quando una malattia genetica invalidante l'ha colpita prendendo di fatto il possesso del suo corpo e della sua vita. La donna negli ultimi dieci anni è stata costretta a rinchiudersi nella sua casa e ad escludersi da ogni evento pubblico a causa di questi disturbi. La malattia, una patologia estremamente rara, colpisce i suoi occhi, le orecchie, la laringe e le articolazioni impendendole di poter vivere normalmente. Oltre ai dolori il suono e la luce le provocano numerosi danni e Gina ormai non può più neanche comunicare normalmente e deve servirsi di un sistema per sordomuti.

Nonostante varie visite i medici fino ad ora non sono ancora riusciti a capire e a spiegare l'origine di questi disturbi. A raccontare al pubblico per la prima volta la sua storia con l'ausilio di questi strumenti è stata la stessa Gina attraverso un documentario neozelandese. "Sono costretta a vivere nelle tenebre forzatamente e quasi silenzio perché luci e rumore posso causarmi ulteriori danni agli occhi e alle orecchie" ha spiegato la donna, aggiungendo: "I miei muscoli non ci sono quasi più e hanno lasciato il posto a zone dolorose dalla testa ai piedi".

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