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Lorys, la commovente lettera del papà per il compleanno: “Un giorno mi insegnerai a volare”

Davide Stival, il papà del bambino ucciso nel 2014 a Santa Croce Camerina, ha scritto una lettera in occasione di quello che sarebbe stato l’undicesimo compleanno di suo figlio: “Aspetterò il giorno in cui mi insegnerai a volare, cosicché potrò raggiungerti per festeggiare insieme tutti i tuoi compleanni e nessuno potrà mai separarci”.
A cura di Susanna Picone
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È una lettera commovente quella che Davide Stival ha voluto scrivere a suo figlio Lorys, morto nel 2014 a Santa Croce Camerina (Ragusa) all’età di otto anni. Una lettera che Davide ha dedicato a suo figlio in occasione di quello che sarebbe stato l'undicesimo compleanno del bambino. “Ciao Lorys, oggi è il tuo undicesimo compleanno, il terzo senza di te. Sei andato via troppo presto, il tuo innocente sorriso non meritava di essere strappato alla vita così ingiustamente, ma sei sempre nei nostri cuori, dove hai lasciato pensieri e ricordi indimenticabili”, si apre così la lettera per Lorys, apparsa sul profilo Facebook della trasmissione televisiva “Quarto grado”. Davide Stival scrive di voler immaginare suo figlio – che secondo la giustizia è stato ucciso dalla mamma Veronica Panarello, condannata a trenta anni di reclusione – felice al di là delle nuvole come un angelo custode. E scrive del giorno in cui potrà raggiungere il suo bambino:

“Adesso, lassù, potrai tornare a sorridere e vegliare dall’alto su tutti i bambini come un angelo custode. Quest'anno il tuo compleanno voglio immaginarlo felice, guardandoti al di là delle nuvole. Festeggerai questo giorno speciale insieme agli altri piccoli angeli che intoneranno per te una bellissima canzone di buon compleanno che vorrei tanto ascoltare. Anche quest’anno ti ho portato la tua amata torta di fiori. Non è uguale a quella che desiderano tutti gli altri bambini, ma è tua, solo tua. Aspetterò il giorno in cui mi insegnerai a volare, cosicché potrò raggiungerti per festeggiare insieme tutti i tuoi compleanni e nessuno potrà mai separarci”.

E ancora, il papà di Lorys ammette che è proprio il bambino a dargli la forza per combattere questa battaglia, “volta a darti la pace e la giustizia che meriti”. “Ai miei auguri – si chiude infine la lettera del papà – si aggiungono anche quelli di chi ti vuole bene. Mentre tu ci guarderai da lassù, noi tutti attaccheremo le nostre lettere di auguri a dei palloncini che voleranno in alto fino ad arrivare a te. Vivi nel mio cuore e in quello del tuo adorato fratellino. Tanti auguri Lorys. Il tuo papà”.

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