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Lorys, verdetto della Cassazione: Veronica Panarello resta in carcere

I giudici della Cassazione hanno deciso che Veronica Panarello resterà in carcere ad Agrigento: la donna è accusata di omicidio e occultamento di cadavere del piccolo Lorys Stival.
A cura di Fabio Giuffrida
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AGGIORNAMENTO ORE 22.20 – Veronica Panarello resta in carcere, lo ha deciso la Prima sezione penale della Cassazione presieduta da Arturo Cortese che ha bocciato il ricorso presentato dalla difesa dell'indagata contro l'ordinanza del Tribunale della Libertà di Catania datato 3 Gennaio 2015. Non sono state rese note le motivazioni che hanno spinto i giudici della Cassazione a confermare la custodia cautelare in carcere per la Panarello, accusata di omicidio e occultamento di cadavere.

Stamattina, a Roma, dinanzi ai giudici della Cassazione, si è discusso il caso del piccolo Lorys Stival, strangolato con una fascetta da elettricista e poi gettato in un canalone a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Ad essere accusata dell'atroce gesto è la madre, Veronica Panarello, in carcere da oltre 5 mesi per omicidio e occultamento di cadavere. La donna si è sempre professata innocente e ha chiesto agli inquirenti di seguire altre piste: dalla famiglia del marito Davide Stival al "cacciatore" Orazio Fidone che ha ritrovato il corpo di Lorys. Stando alle prime indiscrezioni, il sostituto procuratore generale della Cassazione, Antonio Gialanella, durante l'udienza a porte chiuse, avrebbe chiesto di rigettare il ricorso (articolato in 21 motivi) presentato dalla difesa: l'indagata – sempre secondo il Pg – dovrebbe rimanere in carcere.

Veronica Panarello è accusata di omicidio e occultamento di cadavere

Francesco Villardita, legale di Veronica Panarello, ai microfoni di Fanpage.it, ha ammesso di credere fermamente all'innocenza della sua assistita la quale ha anche confessato, durante l'ultimo colloquio con gli inquirenti, di aver fornito indicazioni sbagliate relativamente al percorso intrapreso quella maledetta mattina del 29 Novembre. "Prendiamo atto della decisione della Cassazione e aspettiamo le motivazioni. Battaglieremo al processo che è la fase in cui si restituiscono gli equilibri tra accusa e difesa" ha commentato il difensore.

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