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Lorenzin: “Ticket al pronto soccorso? Non posso escluderlo”

Il ministro della Sanità ha spiegato: “Non posso dire che il ticket per l’assistenza in pronto soccorso non verrà mai applicato. E’ un tema che il governo non ha ancora affrontato”.
A cura di Davide Falcioni
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Il mese scorso aveva messo in guardia da eventuali tagli alla sanità, annunciando che qualora fossero stati varati i cittadini avrebbero potuto dire "addio alla sanità pubblica, così come l'abbiamo conosciuta finora". Che le forbici del Governo agiranno anche nel comparto sanitario sembra ormai certo: Matteo Renzi ha infatti spiegato che il risanamento dei conti passa anche attraverso il recupero di 20 miliardi di euro: fondi che, in parte, verranno recuperati proprio dal comparto più delicato, quello della salute. Oggi Beatrice Lorenzin – in un'intervista rilasciata al Messaggero – ha annunciato misure che, se applicate, faranno sicuramente discutere: "Non posso dire che il ticket per l'assistenza in pronto soccorso non verrà mai applicato. E' un tema che il governo non ha ancora affrontato. Ne parleremo comunque entro dicembre, c'è una commissione tecnica che sta lavorando con il ministero dell'Economia e delle Finanze. Analizzeremo le proposte e le valuteremo insieme ai commissari salute delle regioni".

Lorenzin: "Non possiamo permetterci di sprecare nemmeno un euro"

Il titolare del dicastero ha comunque annunciato che – per quanto riguarda i tagli – si potrà stare "sereni": "Tutti ci rendiamo conto che non ci sono soldi, che dobbiamo risparmiare al massimo, mettere in efficienza ciò che abbiamo, che è moltissimo, e far funzionare quello che non funziona, che è sempre molto. E non possiamo permetterci di sprecare neanche un euro – perché ogni euro in salute è davvero un euro che salva una vita – per garantire un'efficienza sempre maggiore dei servizi in una situazione economica non facile. Spero che possa continuare la collaborazione che c'è stata in questo anno e mezzo tra governo, ministero della Salute e regioni". Lorenzin ha quindi aggiunto: "Nel Patto della salute abbiamo reso obbligatoria la centrale unica d'acquisto regionale e abbiamo creato una rete delle centrali uniche, per verificare il prezzo di riferimento. Attuando in sostanza quello che chiediamo di fare in Europa. Ora vogliamo che le regioni recepiscano queste direttive velocemente, rendendo trasparenti i dati. Da ciò abbiamo calcolato che deriverà un risparmio di 7 miliardi di euro".

Ebola, Lorenzin: "Rischio limitato in Europa"

Beatrice Lorenzin ha quindi risposto a una domanda sull'Ebola, virus che non è mai arrivato nel nostro paese ma sul quale, nelle scorse settimane, è ugualmente scattato l'allarme dopo la notizia del ricovero di una donna nigeriana appena rientrata dall'Africa e, in realtà, affetta da malaria: "I dati dell'Oms sono drammatici: serve un miliardo di dollari per bloccare il virus, 500 milioni solo per le questioni sanitarie. L'epidemia inoltre ha coinvolto altri aspetti, non esiste più circolazione di merci ne di beni, la gente non va a lavorare, siamo di fronte a una crisi umanitaria che destabilizza il quadro geopolitico e può diventare esplosiva. Il rischio di diffusione della malattia in Europa è considerato limitato, ma va tenuta alta la guardia. Noi ministri della Sanità stiamo cercando di capire come la Ue, che ha già stanziato 150 milioni di euro, possa intervenire".

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