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Londra: si risveglia dal coma Sinuhe Pianella, l’italiano aggredito 3 mesi fa in un parco

Sinhue Pianella, 31enne trevigiano, ad aprile è stato aggredito con un cacciavite da un malvivente che voleva rapinarlo. Ricoverato in gravissime condizioni, da qualche giorno si è svegliato dal coma. La sorella: “Nessuno si sarebbe aspettato un simile miracolo”.
A cura di Susanna Picone
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Si è risvegliato dal coma, riconosce i familiari e riesce anche a parlare Sinuhe Pianella, il giovane di 31 anni di Breda di Piave (Treviso) ferito da uno sconosciuto lo scorso aprile, mentre si trovava in un parco di Londra a passeggio col suo cane. Pianella, che nella capitale britannica vive da anni e lavora come artigiano specializzato nella progettazione e produzione di mobili di design, si trovava nel parco di Dulwich – zona sud di Londra – quando è stato avvicinato da uno malvivente che, per derubarlo, lo ha colpito con un colpo di cacciavite a una tempia. Il giovane fu portato al King’s College Hospital di Londra ma le sua condizioni apparvero subito gravissime tanto che anche i familiari sembravano aver perso le speranze. E invece, a tre mesi di distanza dalla brutale aggressione, per la famiglia di Pianella è arrivata una buona notizia.

La sorella: “Riconosce tutti, reagisce agli stimoli e parla sia in italiano che in inglese” – Come si legge sui quotidiani locali, a dire che il trentunenne si è risvegliato dal coma è stata sua sorella Jessica: “Da qualche giorno mio fratello s’è risvegliato dal coma. Riconosce tutti, reagisce agli stimoli e parla sia in italiano che in inglese. Nessuno, francamente, si sarebbe aspettato un simile miracolo. Sia chiaro, la riabilitazione sarà molto lunga, i tempi di recupero indefiniti, ma ogni giorno che passa e ogni minimo progresso, sono accolti con gioia da tutti coloro che vogliono bene a Sinuhe. E sono tanti”.

L’ospedale ha dato la possibilità ai parenti di portare il cane del paziente in reparto – Oltre ai tanti amici e parenti che sono stati vicini alla famiglia del giovane artigiano, un ringraziamento particolare la sorella lo ha voluto rivolgere al personale del King’s College Hospital. “Sono stati eccezionali – ha spiegato Jessica – con Sinuhe e con tutti noi. Una disponibilità e una professionalità commoventi. Hanno anche permesso che Pinot, il cane di Sinuhe, entrasse nella sua stanza, una sorta di pet-therapy”.

 

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