Londra, ladri tentano di rubare l’urna con le ceneri di Sigmund Freud

Brutta avventura per il "padre della psicanalisi" Sigmund Freud e per la moglie Martha, le cui ceneri – custodite in un cimitero a nord di Londra – sono finite nel mirino di una banda di ladri. A renderlo noto la polizia britannica: l'episodio risale alla notte di Capodanno e l'urna – risalente al terzo secolo avanti Cristo – sarebbe rimasta seriamente danneggiata dal tentato furto. "Si è tratto di un atto spregevole – ha commentato il commissario Daniel Candler – Anche lasciando da parte il valore finanziario di un'urna insostituibile e il significato storico di coloro ai quali è collegata, il fatto che qualcuno voglia portare via un oggetto sapendo che contiene gli ultimi resti di una persona supera ogni convinzione". Freud si era trasferito in Inghilterra nel 1938, dopo l'annessione dell'Austria (suo Paese natale) da parte dell'Austria. Sarebbe morto a Londra nel 1939 a causa di un carcinoma alla bocca che gli provocò a lungo grandi sofferenze. Poco prima di andarsene disse al suo medico: "Ora non è più che tortura e non ha senso". Poco dopo ribadì: "Ne parli con Anna, e se lei pensa che sia giusto, facciamola finita". Freud si affidò al sentimento della figlia. Morì due giorni dopo, senza risvegliarsi dal sonno che la morfina gli aveva provocato.