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Londra, il Big Ben sprofonda nel Tamigi. La soluzione? Vendiamolo ai cinesi

Il leggendario simbolo di Londra, insieme al palazzo di Westminster, si sta pericolosamente inclinando sotto il peso degli anni. Serve un miliardo di sterline per la ristrutturazione. Come recuperarlo? Gravare sul popolo britannico o vendere tutto?
A cura di Biagio Chiariello
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Londra il Big Ben sprofonda nel Tamigi La soluzione Vendiamolo ai cinesi

Il Big Ben di Londra come la nostra torre di Pisa? In realtà non è proprio esatto, in quanto se da una parte il celebre monumento di Piazza dei Miracoli si mantiene in equilibro nonostante la pendenza, la famosa Clock Tower, simbolo più emblematico di Londra, rischia addirittura di sprofondare nel Tamigi con l'adiacente palazzo di Westminster, sede del Parlamento inglese.

La torre dell’orologio di Londra, infatti, si sta pericolosamente inclinando sotto il peso degli anni, 150, e soprattutto del blocco campanario, 13,5 tonnellate. Al momento la pendenza è di circa un quarto di grado verso nord ovest – 18 pollici (circa 46 cm). Per la ristrutturazione dell’intero edificio – Big Ben incluso – servono circa un miliardo di sterline. Come se non bastasse la struttura è a rischio esplosione, a causa della presenza di alcune caldaie vecchie quasi quanto la torre stessa, la cui manutenzione è da escludere. Nel palazzo, tra l’altro, sono presenti elevatissime quantità di amianto.

Vendiamo il Big Ben ai cinesi o ai russi!

Urge dunque una ristrutturazione. Un investimento che  però molti considerano eccessivo, considerati i problemi economici che attanagliano il Regno Unito, fomentati anche dal recente strappo in occasione del vertice dell'Unione Europea. Peraltro le operazioni sarebbero tutt'altro che veloci: cinque anni di lavori, con la stessa Camera dei comuni chiusa per almeno due anni e i deputati costretti a i trasferirsi in uffici temporanei per un lungo periodo.

Gli stessi parlamentari della Houses of Parliament, secondo quanto scrive il tabloid Mail on Sunday, tramite il portavoce dei Comuni John Bercow ,hanno fatto notare che «secondo i contabili è illogico spendere un miliardo di sterline per un complesso che vale un miliardo. Ma l'amara scelta sarebbe dunque o spendere questi soldi e fare la figura degli stravaganti o abbandonare uno dei palazzi più famosi al mondo e venderlo ai russi o ai cinesi».

westiminster e il big ben

La terza ipotesi

Una decisione non semplice da prendere. Gravare sul popolo il costo della ristrutturazione oppure far finire un edificio d'immensa importanza storica per i cittadini britannici nelle mani di un altro Paese? Ma c'è anche la terza ipotesi, avanzata dallo stesso Bercow «lavarsene le mani, vendere tutto per un miliardo di sterline e costruire un nuovo Parlamento, più funzionale, per 500 milioni. Con buona pace della storia».

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