Lo spread reale tra Btp e Bund è di 200 punti, parola di Bankitalia
Lo spread tra i Btp italiani e Bund tedeschi non dovrebbe essere più di 200 punti, a dirlo non è il politico di turno ma la Banca d’Italia, dopo un attento studio fatto dai propri economisti . Secondo questi esperti, infatti, esaminando i fattori che determinano lo spread non si trova giustificazione nel fatto che negli ultimi mesi abbia raggiunto livelli così elevati. Per Bankitalia, quindi, i 450 punti di media raggiunti non possono avere a che fare solo con i tre fattori determinanti quali crescita economica, condizioni fiscali e rischi finanziari, ma sono da addebitarsi ad altre cause. In particolare, secondo gli economisti , il forte differenziale tra i titoli italiani e quelli tedeschi è dovuto soprattutto a due fattori, il primo dei quali è la forte riduzione dei rendimenti dei Bund tedeschi, dovuta ai grandi acquisti di questo periodo di crisi perché visto come un “bene rifugio”. A pesare ancora di più però è stato in modo particolare la percezione del rischio di un crollo complessivo di tutta l'eurozona come già aveva osservato Monti.
Sovrastimato anche il differenziale dei titoli a breve scadenza – Solo in questo modo può essere spiegata questa situazione anomala che ha coinvolto non solo l’Italia ma diversi Paesi europei. Come spiega lo studio pubblicato dalla Banca d'Italia nella collana "Questioni di economia e finanza" in pratica c’è stato un effetto contagio nella zona euro dovuto alla paura degli investitori sulla tenuta dell’euro, che ha convinto questi ultimi ad acquistare solo i bund tedeschi. Da Bankitalia fanno sapere inoltre che non è sovrastimato solo lo spread per i titoli a scadenza decennale, ma anche quelli a scadenza più breve. Infatti secondo lo studio per quelli a scadenza a due anni il differenziale tra titoli italiani e quelli tedeschi dovrebbe essere intorno ai 180 punti, mentre e in media sui 410, non va meglio per quelli con scadenza a cinque anni, che invece dei 490 punti dovrebbero attestarsi a 270 punti.
