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Lo sorprende su auto rubata, carabiniere spara e uccide 35enne albanese. In paese: “Ha fatto il suo dovere”

Klodjan Hysa, 35 anni, albanese, era stato colpito alla testa da un appuntato dei carabinieri di Monte San Giusto (Macerata). “Insieme ad un collega abbiamo intimato l’alt a quel ragazzo, lui è salito in auto e ha cercato di investirmi” ha spiegato. Ora è indagato per omicidio colposo per eccesso di legittima difesa, ma la Lega Nord e il comune si sono già schierati dalla sua parte.
A cura di Biagio Chiariello
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Non ce l’ha fatta Klodjan Hysa, 35enne albanese, raggiunto alla testa da un colpo di pistola partito dall'arma di ordinanza di un carabiniere a Monte San Giusto (Macerata), mentre, sabato alla guida di un'auto rubata avrebbe cercato di investire due carabinieri in borghese, impegnati in alcuni controlli per alcuni furti in zona. La morte cerebrale dell’uomo era stata certificata alle 9.30 di stamane dalla commissione medica per l’assenza di segni vitali, poi intorno alle 16, dopo sei ore e mezzo di esame di tutti i parametri del paziente, lo staff sanitario ha staccato il macchinario che lo teneva in vita.  Ora il corpo è a disposizione dell'autorità giudiziaria, e la Procura nelle prossime ore dovrebbe disporre l'autopsia.  Stando ad una prima ricostruzione, Hysa sarebbe stato colpito nella parte occipitale del capo dal proiettile sparato dalla pistola d'ordinanza dell'appuntato, una Beretta cal. 9.

Nel frattempo, l'appuntato di 45 anni, originario di Bari, nei confronti del quale l'ipotesi di reato è cambiato da lesioni colpose gravissime per eccesso di legittima difesa a omicidio colposo per eccesso di legittima difesa, è stato ascoltato in tribunale a Macerata. Accompagnato dal suo legale, il militare avrebbe confermato la versione fornita subito agli inquirenti: "Abbiamo intimato l’alt a quel ragazzo, lui è salito in auto e ha cercato di investirmi. Avevo la pistola in mano ed è partito un colpo. Non volevo sparare, non volevo sparare". Il militare ha confermato che è stata la prima volta in cui ha premuto in vita sua il grilletto dell'arma di ordinanza, sequestrata per questioni probatorie. Atteso in settimana l'esito dell'esame balistico. Le autorità sono ancora sulle tracce dei due complici dell'albanese.

La Lega Nord ha già annuncia per sabato 4 marzo un presidio davanti alla caserma di Monte San Giusto. Si vocifera che possa prendere parte anche Matteo Salvini, che  ha proposto un encomio per il carabiniere. Come sottolinea l’Ansa nel piccolo comune maceratese (8mila abitanti) quasi tutti sono dalla parte del carabiniere indagato.  Ma lui "ha fatto solo il suo dovere – dicono gli abitanti del paese -, e cioè quello di proteggere i cittadini. Cos'altro avrebbe dovuto fare? Stiamo dando vita a un comitato di difesa per lui e presto sarà pronto un conto corrente a sostegno di lui e dei suoi famigliari. Ci sono carabinieri di mezza Italia che si sono dichiarati disponibili a versare soldi su quel conto".

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