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Show di Paolini in tribunale: “Ho conosciuto Ratzinger in una sauna per gay”

Arrestato e detenuto per sfruttamento e induzione alla prostituzione minorile e per pedopornografia, il noto disturbatore televisivo è apparso in tribunale per un altro processo. E anche questa volta non ha rinunciato alle provocazioni contro l’ex Pontefice.
A cura di S. P.
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Gabriele Paolini, il noto disturbatore televisivo arrestato dodici giorni fa, continua a far parlare di sé. E questa volta non per l’inchiesta che l’ha portato in carcere (è accusato di sfruttamento e induzione alla prostituzione minorile e pedopornografia) ma per quanto detto in tribunale dove si trovava per un altro processo. Paolini, dal carcere di Regina Coeli, è arrivato infatti in tribunale per un processo che lo vede imputato per interruzione di pubblico servizio per aver “infastidito” due giornalisti Rai impegnati in alcune dirette nel 2009 e nel 2010. E in aula Paolini ha affermato alcune cose esprimendosi in maniera poco ortodossa nei confronti del Papa emerito Joseph Ratzinger. Avrebbe detto, nello specifico, di aver conosciuto il Papa in una sauna gay a Torino all’età di 14 anni. Parole tali da spingere l’avvocato Marcello Melandri, legale dell’azienda di viale Mazzini, a chiedere al giudice di trasmettere gli atti all’ufficio del pubblico ministero affinché si valuti l’eventuale contestazione del reato di diffamazione ai danni del vecchio Pontefice.

“Chiedevo le dimissioni di Ratzinger” – Il disturbatore televisivo ha rilasciato in aula delle dichiarazioni spontanee durante le quali ha sottolineato anche la presenza di sua madre in tribunale: “Sono vent’anni che ho a che fare con i processi – ha detto l’imputato -. Questo per me è particolarmente emozionante perché vengo da detenuto per un’altra causa e perché c’è qui mia madre”. Paolini ha così parlato di un’“infanzia rubata”: “Nella mia vita ho scelto di stare dietro ai giornalisti non per disturbare, ma per dire la mia verità. E per un motivo o per l’altro, la mia voce è stata sempre ascoltata a metà. Nei due episodi che sono oggetto di questo processo chiedevo le dimissioni di Ratzinger perché l’avevo conosciuto in situazioni non consone”.

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