Livorno: sesso in cambio di favori, arrestato carabiniere dell’ispettorato del lavoro
Avrebbe approfittato del suo ruolo pubblico per ottenere prestazioni sessuali e altre utilità personali in cambio di favori. Queste le pesanti accuse nei confronti di un sottufficiale dell'Arma ex membro del nucleo carabinieri dell'ispettorato del lavoro di Livorno, arrestato questa mattina dai suoi colleghi del Nucleo investigativo su ordine della locale Procura della Repubblica che ha chiesto e ottenuto dal Gip un'ordinanza di custodia cautelare.
I reati ipotizzati a carico del militare sono quelli di concussione continuata, consumata e tentata. Nei suoi confronti il Gip Antonio Del Forno ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza e ordinato la misura restrittiva degli arresti domiciliari. "Le indagini hanno fatto emergere fatti per i quali viene ipotizzata la sistematica strumentalizzazione dei poteri connessi alla funzione di controllo dell'ispettorato del lavoro per ottenere favori di vario genere ed in particolare prestazioni personali", ha spiegato la Procura di Livorno in una nota.
Secondo l'inchiesta, l'uomo, già trasferito ad altro incarico dopo il coinvolgimento nell'inchiesta, usava sempre la stessa tecnica. "Nel dichiararsi disposto ad aiutare donne in cerca di lavoro a trovare un posto in cambio di favori personali creava i presupposti perché ciò accadesse paventando verifiche più approfondite agli esercenti che venivano controllati nel corso dell'attività d'istituto se non avessero assunto le donne che cercava di favorire", spiegano gli inquirenti. "Il lungo lavoro investigativo effettuato con il pieno supporto della Direzione dell'Ispettorato del Lavoro di Livorno, ha fatto emergere almeno sei episodi che vedono come protagonista l'arrestato" hanno aggiunto i pm, spiegando però che le indagini proseguono per accertare l'esistenza di altri eventuali casi.