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Terrorismo, Parigi e Bruxelles ancora blindate. Ostaggi e spari a Roubaix

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Le capitali belga e francese continuano a mantenere lo stato di massima allerta. Gli Stati Uniti diramano allarme per i viaggiatori.

21:40

Lotta al terrorismo, il punto della situazione

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Hollande vola da Obama: “Distruggeremo l’Isis insieme” – Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha ricevuto alla Casa Bianca Francois Hollande per saldare e scandire, dopo i fatti di Parigi, quel patto necessario per “distruggere l'Isis, insieme”. “Nous sommes tous Francais”, ha detto Obama in francese. Hollande ha detto che è necessario “ampliare i bombardamenti contro l'Isis in Siria e Iraq” e chiudere con urgenza il confine tra Turchia e Siria. Il presidente francese, pur ricordando che attaccando Parigi i terroristi “hanno attaccato il mondo”, ha ribadito che la Francia non interverrà militarmente sul campo in Siria.

Abaaoud voleva farsi esplodere alla Defense – Abdelhamid Abaaoud progettava di farsi esplodere il 18 o il 19 nel quartiere della Defense insieme all'uomo non ancora identificato con cui si trovava nell'appartamento di Saint Denis in cui ha poi fatto irruzione la polizia. Lo ha reso noto il procuratore anti terrorismo di Parigi Francois Molins. La cintura esplosiva scoperta ieri in un cestino di Montrouge, non lontano da una cellula telefonica che ha registrato il segnale del telefonino del terrorista in fuga Salah Abdeslam, “è esattamente della stessa fattura” di quelle impiegate dai kamikaze entrati in azione il 13.

Ricercato terzo uomo: Mohamed Abrini – Oltre a Salah, il più giovane dei fratelli Abdeslam, la polizia sta cercando un altro uomo, Mohamed Abrini. Per entrambi è stato spiccato mandato d'arresto internazionale. Abrini, 30 anni, belga-marocchino, è stato avvistato due giorni prima degli attentati di Parigi insieme con Salah. La polizia federale belga ha diffuso un identikit ed ha lanciato un appello ad eventuali testimoni.

In serata paura a Roubaix, nel nord della Francia – La Francia ripiomba nella psicosi del terrorismo quando alcuni uomini muniti di armi pesanti si rinchiudono con ostaggi in un'abitazione di Roubaix, vicino al confine col Belgio, in seguito a una rapina finita male. Sul posto vengono subito inviate le forze speciali del Raid. C’è una sparatoria, ma fortunatamente nessun ferito. Dopo qualche ora di terrore la prefettura annuncia che tutti gli ostaggi sono liberi e che un sequestratore è stato ucciso dalla polizia. Il sindaco di Roubaix ha comunque subito assicurato si trattava solo di un tentativo di rapina finito male e non di terrorismo.

A cura di Susanna Picone
21:17

Sindaco Roubaix: “Nessun legame con attacchi di Parigi”

Il sequestro in corso a Roubaix sarebbe una rapina, senza alcun legame con gli attacchi di Parigi. A dirlo il sindaco. Una o due persone avrebbero preso in ostaggio un numero ancora imprecisato di persone.

A cura di Susanna Picone
20:45

Tra gli ostaggi ci sarebbero dei bambini

Secondo Le Figaro, che cita fonti di polizia, sarebbero stati presi in ostaggio “un direttore di banca e i suoi familiari”, per altre fonti i suoi “collaboratori”. Voix du Nord scrive che la presa d’ostaggi “è in corso in una stazione di servizio”. Il quotidiano belga Le Soir scrive che tra gli ostaggi ci sono anche alcuni bambini.

A cura di Susanna Picone
20:40

A Roubaix ci sarebbe una famiglia in ostaggio

“Diversi uomini sono asserragliati in una villetta di Roubaix e tengono una famiglia in ostaggio”: è quanto riferisce I-Télé, secondo cui, in base ai primi elementi, “non si tratterebbe di un atto terroristico ma di un tentativo di rapina finito male”.

A cura di Susanna Picone
20:35

A Roubaix "diversi feriti"

A Roubaix ci sarebbero “diversi feriti” secondo quanto scrive la Voix du Nord precisando che un'importante operazione di polizia è in corso tra l'Avenue Gustave Delory e la rue Vaillant.

A cura di Susanna Picone
20:26

Francia, ostaggi e spari a Roubaix

Un gruppo di uomini è in ostaggio di alcuni individui armati a Roubaix, nel nord della Francia, vicino al Belgio. Lo dicono fonti francesi. Gli uomini asserragliati in un edificio a Roubaix avrebbero aperto il fuoco contro la polizia con armi da guerra.

A cura di Susanna Picone
19:41

Abaaoud progettava un attentato alla Defense

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Abdelhamid Abaaoud e un altro jihadista ucciso dalla polizia francese durante il raid di Saint Denis pianificavano di attaccare il quartiere parigino de La Defense. Lo ha dichiarato il procuratore di Parigi, François Molins. Il procuratore sostiene che sia “molto probabile” che uno dei jihadisti che hanno preso parte agli attacchi di Parigi e che non è stato identificato sia stato ucciso nel raid di Saint Denis.

A cura di Susanna Picone
19:37

Parigi, i ricercati sono due: Abrini e Salah

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Oltre al ricercato numero uno per gli attentati di Parigi, Salah Abdeslam, la polizia è sulle tracce anche di Mohamed Abrini, 30 anni, che l'11 novembre (due giorni prima degli attacchi) sarebbe stato ripreso in un video nella pompa di benzina a Ressons, sull'autostrada in direzione di Parigi, insieme a Salah Abdeslam. Abrini era al volante della Renault Clio usata negli attentati.

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A cura di Susanna Picone
19:06

Obama riceve Hollande: “Siamo tutti francesi, Isis deve essere distrutto”

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Gli Stati Uniti e la Francia resteranno uniti nella lotta all’Isis. A dirlo, dopo i recenti attacchi a Parigi, è il presidente americano Barack Obama che ha ricevuto oggi alla Casa Bianca il presidente francese Francois Hollande. “Come americani, restiamo a fianco dei nostri amici sia nei momenti buoni che in quelli cattivi”, ha detto Obama durante la conferenza stampa con Hollande. “La Casa Bianca e la Francia sono unite, in totale solidarietà, per fare giustizia con questi terroristi e difendere le nostre nazioni”, ha continuato sottolineando che lo Stato islamico e la sua ideologia “rappresentano una grave minaccia per tutti noi”. “L'Is, nella sua orrenda strategia, non può essere più tollerato, deve essere distrutto. E lo dobbiamo fare insieme”, ha detto Obama. “Non soccomberemo alla paura. Non permetteremo alla paura di dividerci”, ha continuato spiegando anche che “gli americani non verranno terrorizzati”. “All'Unione Europea – ha aggiunto Obama – chiediamo di condividere le informazioni sui passeggeri in transito nelle sue frontiere, per arginare l'afflusso in Siria dei foreign fighters”. “Nous sommes tous francais”,  ha anche detto in francese il presidente Usa. Il presidente francese Hollande ha aggiunto che i due paesi si sono detti d'accordo nell'incrementare i raid in Siria e Iraq e sull'importanza di chiudere il confine turco per limitare i movimenti degli estremisti in Europa. Hollande ha detto anche che Obama gli ha promesso un aiuto illimitato.

A cura di Susanna Picone
15:44

Trovata la cintura esplosiva probabilmente appartenuta a Salah Abdeslam

A cura di Susanna Picone
11:10

Parigi, polizia conferma che la cintura trovata è uguale a quella usata dai terroristi

Le autorità francesi hanno confermato che la cintura trovata ieri in un secchio della spazzatura a Montrouge, quartiere di Parigi, è dello stesso tipo di quella utilizzata dai terroristi negli attentati di venerdì 13 novembre.

A cura di Davide Falcioni
08:07

Allarme attentati. Calano le prenotazioni di voli a Parigi

Nella settimana successiva agli attentati del 13 novembre le prenotazioni di voli per Parigi sono calate del 27% rispetto alla stessa settimana del 2014. I dati sono stati forniti da  ForwardKeys.

A cura di Davide Falcioni
08:02

Cosa è accaduto ieri

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Cosa è accaduto ieri.

Le straordinarie misure di sicurezza adottate dalle autorità in questi giorni non hanno allentato la tensione a Parigi e Bruxelles: le città restano blindate e "sotto traccia" proseguono le indagini degli inquirenti per smantellare le reti di fiancheggiatori dei presunti terroristi. In particolare continuano le ricerche di Salah Abdeslam, il giovane belga che ha preso parte alla strage di Parigi di venerdì 23 novembre.

La situazione rimane estremamente delicata soprattutto nella capitale belga, dove da sabato è stato diramata l'allerta massima per il rischio di attentati terroristici. Le metropolitane sono ancora chiuse e la maggior parte delle attività di Bruxelles hanno abbassato le saracinesche.

A confermare che il rischio di nuovi attacchi è reale arriva anche la decisione degli Stati Uniti di alzare il livello di allerta per i viaggiatori: i cittadini statunitensi dovranno fare molta attenzione almeno fino al 24 febbraio, data in cui le autorità hanno al momento posto fine all'allarme. Il Dipartimento di Stato menziona informazioni correnti secondo cui Isis, Al Qaeda, Boko Haram e altre organizzazioni estremiste continuano a pianificare attacchi in diverse regioni, attentati che potrebbero essere compiuti con l'utilizzo di armi convenzionali e non convenzionali ed avere come obiettivi interessi sia pubblici che privati.

A cura di Davide Falcioni
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