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Terremoto Centro Italia, 284 vittime. Continua lo sciame sismico

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Sono state numerose le scosse di assestamento nel corso della notte, la più violenta alle 4 e 28, con una magnitudo di 4.8. Intanto i soccorritori continuano a cercare superstiti sotto le macerie.

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Terremoto Centro Italia: il punto della situazione

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Sono proseguite nel corso della notte le scosse di assestamento in provincia di Rieti ed Ascoli Piceno, nelle città colpite dal terremoto di due giorni fa. La più violenta ha avuto una magnitudo di 4.8 ed è stata avvertita chiaramente anche a Roma.

In questo quadro, e con il costante pericoli di nuovi crolli e smottamenti, sono proseguite nel corso della notte le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco e degli altri volontari che stanno scavando tra le macerie. Il bilancio è ancora fermo a 267 vittime. I soccorritori tuttavia temono che possa aumentare nuovamente visto che ci sono ancora aree non completamente scandagliate e si presume che altre persone, vive o morte, possano essere intrappolate sotto i detriti.

Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile, ha quindi fatto sapere che il bilancio rimane aperto e che è molto probabilmente destinato a crescere nelle prossime ore. I feriti ospedalizzati sono 387, alcuni dei quali versano in condizioni critiche, mentre sul numero degli sfollati non c'è ancora chiarezza. La Protezione Civile delle Marche ha comunicato che sono 1.500 le persone rimaste senza casa, mentre si attende il dato del Lazio.

In questo quadro il governo non ha ancora reso nota la destinazione delle migliaia di sfollati, mentre ha deliberato lo stato d'emergenza per le aree colpite stanziando i primi 50 milioni. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato che il ministro dell'Economia Padoan potrà varare il blocco delle tasse per le aree colpite dal sisma. Si tratta di "misure iniziali, che sono il primo segno d'attenzione. Ora la condivisione del dolore è la priorità" ha dichiarato il premier, lodando il lavoro dei soccorritori e parlando poi di due priorità, la ricostruzione e la prevenzione. "La ricostruzione è la prima. Il nostro è un impegno morale nei confronti delle donne e degli uomini di quelle comunità. Che hanno diritto ad avere un futuro, che devono restare delle comunità". Renzi ha quindi lanciato il progetto "Casa Italia": "Dobbiamo pensare alla prevenzione sismica. Dobbiamo essere seri su questo tema. Deve essere il nostro compito per il futuro".

A cura di Davide Falcioni
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