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Terremoto, ancora scosse. Dopo le proteste funerali ad Amatrice

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La terra continua a tremare nelle zone colpite dal sisma, e si registrano nuovi crolli nell'edificio della scuola Romolo Capranica. I vigili del fuoco lavorano senza sosta: mancano ancora alcuni corpi da recuperare da sotto le macerie dell'Hotel Roma.

12:38

Renzi: "Ogni centesimo di aiuti sarà verificabile"

Sulla ricostruzione delle zone del centro Italia colpite dal terremoto “occorrerà lavorare tutti insieme, senza proclami, senza annunci, senza effetti speciali, ma con l’impegno rigoroso di tutti“: lo scrive il premier Matteo Renzi nella sua enews.

Nell’affrontare il sisma, la visione del Governo prevede “tre fasi. L’emergenza, la ricostruzione, la prevenzione“. “Tre fasi diverse, tre cantieri diversi, tre responsabilità diverse. Ma l’impegno comune di far vedere il volto migliore dell’Italia. Lo dobbiamo a chi è stato ucciso dal terremoto e ai loro cari. Lo dobbiamo ai superstiti che hanno il diritto di tornare a vivere. Lo dobbiamo ai nostri figli perché l’immenso patrimonio italiano non è nostro. Non ce lo hanno dato in eredità i nostri genitori, ma ci è consegnato in prestito per i nostri figli. Dobbiamo essere all’altezza di questa responsabilità“.

E poi assicura la trasparenza per tutte le operazioni. “La ricostruzione avverrà con l’aiuto di strutture che abbiamo voluto con forza come l’Autorità Anti Corruzione presieduta da Cantone ma anche con la massima trasparenza online. Ogni centesimo di aiuti sarà verificabile a cominciare da quelli inviati via sms dagli italiani al numero della protezione civile (Sms al numero 45500, ancora attivo per chi vuole dare una mano)“ dice il premier.

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A cura di Biagio Chiariello
08:52

Scuola Amatrice, la ditta: "Non chiesero adeguamenti anti-sismici"

"Non mi hanno mai detto di fare l'adeguamento sismico della scuola. Mi sono solo occupato di fare il miglioramento, cosa ben diversa". Sono le parole, in un'intervista a Il Messaggero, di Gianfranco Truffarelli, titolare della Edilqualità, la società che nel 2012 ha ristrutturato l'edificio crollato sotto le scosse del terremoto. "La parte in cui siamo intervenuti effettivamente non è caduta, almeno nel periodo delle prime scosse", ha poi aggiunto.

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A cura di Biagio Chiariello
07:21

La terra trema ancora ad Amatrice e Pescara del Tronto

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Una scossa di magnitudo 3.7 ad Amatrice e una di magnitudo 4.4 a Pescara del Tronto. Sono gli ultimi significativi terremoti registrati nella giornata di ieri nelle terre del Centro Italia devastate dal sisma della scorsa settimana. Ci sono stati anche dei nuovi crolli nella scuola Romolo Capranica di Amatrice, già al vaglio degli inquirenti per essere costruita proprio per resistere ai terremoti. Nel frattempo il bilancio delle vittime è stato rivisto a 292, mentre si continua a scavare tra le macerie: il cadavere di una donna è stato estratto da ciò che resta dell'Hotel Roma.

Proprio ad Amatrice, comune del Reatino dove il sisma ha fatto più danni in termini di vittime, restano ancora 14 persone da identificare, anche con l'esame del Dna mentre i vigili del fuoco lavorano per recuperare gli altri due corpi sepolti dalle macerie dell'Hotel Roma.

"Cari fratelli e sorelle, appena possibile anch'io spero di venire a trovarvi, per portarvi di persona il conforto della fede e il sostegno della speranza cristiana". Lo ha detto papa Francesco oggi all'Angelus rivolgendosi alle popolazioni terremotate. "Desidero rinnovare la mia vicinanza spirituale agli abitanti del Lazio, delle Marche e dell'Umbria, duramente colpiti dal terremoto di questi giorni – ha affermato -. Penso in particolare alla gente di Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto, Norcia".

Intanto sta prendendo corpo il piano di gestione del post-terremoto. Sarà costituto da tre fasi: emergenza, ricostruzione e prevenzione. E saranno 2-3 i miliardi all'anno per rimettere in sesto le zone colpite. Il primo obiettivo sarà quello di togliere gli sfollati dalle tende, realizzando – nel giro di 3-4 mesi – le casette di legno. "La ricostruzione deve essere fatta nella maniera migliore possibile però noi siamo ancora impegnati con l'attività di prima emergenza. La ricostruzione vera e propria ha tempi diversi, avverrà tra qualche mese, adesso dobbiamo prepararci ad affrontare bene l'inverno a ragionare con le popolazioni per garantire a tutti una sistemazione accettabile. Stiamo ha organizzando con la protezione civile in maniera efficace questa prima fase di emergenza e di accoglienza", dice il ministro alle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio rispondendo ai giornalisti a Catania a margine della Festa dell'Unitá. "Non abbiamo ancora finito di scavare, quindi questi straordinari uomini e donne che stanno facendo questo lavoro devono adesso completarlo. Poi ci sarà modo di dare una sistemazione che vada oltre le tende", aggiunge.

A cura di Biagio Chiariello
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