L’attacco alla Manchester Arena ha provocato 22 morti e oltre cento feriti, soprattutto ragazzini che avevano appena finito di assistere al concerto della cantante Ariana Grande. Il kamikaze è Salman Abedi, un giovane inglese di origini libiche.
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La strage dei ragazzi di Manchester: killer è Salman Abedi, aveva 23 anni
La persona che lunedì sera ha provocato una esplosione alla Manchester Arena uccidendo almeno 22 persone si chiamava Salman Abedi, aveva 23 anni ed era cittadino britannico di origini libiche. Lo ha detto la polizia britannica confermando che Abedi è rimasto ucciso nell’attentato. Di lui si sa che era nato a Manchester nel 1994 da genitori emigrati dalla Libia per scappare dal regime dell’ex presidente Muammar Gheddafi. Secondo alcune fonti, Abedi era già conosciuto alle forze di sicurezza britanniche. Secondo fonti del Times, inoltre, l’attentatore di Manchester era tornato da poco da un viaggio in Libia: un amico ha raccontato al quotidiano che il giovane era partito tre settimane fa ed era tornato solo da pochi giorni. Il giovane potrebbe aver viaggiato anche in Siria e preparato l'attacco di lunedì sotto la guida degli jihadisti dell'Isis.
Il bilancio dell'attentato – Il bilancio, purtroppo ancora provvisorio, dell’esplosione al concerto di Ariana Grande è di 22 vittime, 120 feriti e 12 dispersi. Tra le vittime già identificate c’è una bambina di appena 8 anni, Saffie. Quello di lunedì è stato il peggiore attacco terroristico su suolo britannico dal 7 luglio del 2005 quando a Londra quattro bombe piazzate da Al Qaeda su mezzi del trasporto pubblico uccisero 56 persone e ne ferirono 700.
Isis rivendica – L'Isis ha rivendicato l'attentato. “Uno dei soldati del Califfato – si legge nella rivendicazione – è riuscito a posizionare ordigni esplosivi in mezzo a un raduno di crociati nella città britannica di Manchester, dove è avvenuta l'esplosione nell'edificio Arena. Per chi venera la Croce e i loro alleati il peggio deve ancora venire. Sia lode al Signore”.
Livello di allerta "critico" nel Regno Unito – Il livello di allerta terrorismo in Gran Bretagna è stato elevato da “grave” a “critico”, livello massimo che equivale all'aspettativa di un nuovo attacco imminente. Lo ha detto nella serata di martedì la stessa primo ministro Theresa May, dopo aver riunito il Cobra, il comitato d'emergenza. “La modifica del livello di minaccia significa che ci saranno risorse supplementari ed ulteriore appoggio per la polizia che lavora per garantire la nostra sicurezza. Questo implica che ufficiali di polizia armati responsabili del controllo di una serie di luoghi sensibili saranno sostituiti da unità delle forze armate, permettendo alla polizia di moltiplicare le pattuglie in determinate zone chiave”, ha detto May.