Non c'è una maggioranza chiara, Podemos non sfonda, bene il PPE di Rajoy: questo il verdetto delle politiche in Spagna.
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Affluenza in forte calo: alle 18 ha votato il 51,2%
In netta flessione l'affluenza alle urne delle politiche in Spagna: alle 18 ha votato il 51,2% degli aventi diritto. Alle precedenti consultazioni, nel dicembre scorso, aveva votato il 58,2% degli aventi diritto, dunque il calo registrato è di 7 punti percentuali.
Spagna al voto: sfida tra Podemos, socialisti e Partito Popolare
Nel mezzo della "tempesta perfetta" che sta stravolgendo gli equilibri europei a tre giorni dal referendum per l'uscita del Regno Unito dall'UE la Spagna torna al voto per la seconda volta in sei mesi: l'esito della consultazione britannica non ha lasciato indifferenti i candidati alla guida del governo iberico, con il socialista Pedro Sanchez e il popolare Mariano Rajoy che hanno evocato lo "spettro" dell'uscita a più riprese qualora la vittoria dovesse andare a Pablo Iglesias, leader di Podemos, che al suo esordio si era presentato come fortemente antieuropeista. "Gli spagnoli hanno un appuntamento molto importante domenica – ha detto Rajoy – Qualunque sarà il risultato la Spagna confermerà l'impegno nell'Ue". Un impegno che ha voluto confermare lo stesso Iglesias, twittando: "Giornata triste per l'Europa. Dobbiamo cambiare. Nessuno avrebbe voluto lasciare un'Europa giusta e solidale. Dobbiamo cambiare l'Europa".
Gli ultimi sondaggi indicano che il Partito Popolare potrebbe vincere le elezioni ma non riuscire a conquistare la maggioranza assoluta: per questo Mariano Rajoy ha già dato la sua disponibilità a formare un'alleanza con i socialisti ed eventualmente il nuovo partito liberale anti casta Ciudadanos. Pedro Sanchez, leader del centrosinistra, ha ribadito più volte di non voler sostenere un governo del Pp. Dal canto suo Albert Rivera, capo di Ciudadanos, continua a chiedere un forte ricambio ai vertici del Pp come condizione di un accordo.
In questo quadro l'ago il vero ago della bilancia è rappresentato da Unidos Podemos, l'alleanza di sinistra stretta tra Podemos, movimento del candidato Pablo Iglesias, e Izquierda Unita, storica formazione della sinistra radicale spagnola, guidata dagli ex comunisti. La formazione potrebbe diventare la seconda forza del paese, anche se ambisce a spodestare il PP dal primato e vincere le elezioni. Anche in questa eventualità tuttavia difficilmente ci sarà una maggioranza assoluta e potrebbe essere necessario il sostegno vitale dei socialisti.