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Elezioni Regno Unito, flop della May: conservatori senza maggioranza, bene Corbyn

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Si torna alle urne nel Regno Unito per le politiche anticipate per la prima volta dopo la Brexit. Secondo gli exit poll, Corbyn avrebbe rosicchiato consensi e May sarebbe senza maggioranza.

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Elezioni UK, conservatori senza maggioranza. Corbyn: "La premier May vada a casa"

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Quando lo spoglio si avvia verso la conclusione, appaiono confermati i dati diffusi dagli istituti di rilevazione immediatamente dopo la chiusura dei seggi. Il partito conservatore della premier Theresa May si conferma in testa e dovrebbe conquistare circa 315 seggi al Parlamento, restando però al di sotto della soglia di maggioranza, a quota 326 seggi. Potrebbe addirittura non bastare la tradizionale alleanza con gli unionisti nord-irlandesi, che sono accreditati di 10 seggi.

Chiaro il successo dei laburisti guidati da Corbyn, che solo qualche mese fa sembravano destinati ad andare incontro a una sconfitta epocale. Il Labour conquisterebbe oltre 260 seggi e recupererebbe terreno anche in Scozia, ai danni dello Scottish National Party della premier Nicola Sturgeon, in nettissimo calo. Bene anche i Libdem, che recuperano terreno e conquistano 14 seggi (anche loro si sono immediatamente detti indisponibili ad una alleanza con i conservatori).

A questo punto sono in molti a pensare che il destino della May sia segnato e che non possa più tornare a Downing Street. Corbyn, in particolare, ha chiesto alla premier di prendere atto del fallimento del suo tentativo di ottenere una legittimazione alla sua politica intransigente e orientata a una "Brexit forte".

A cura di Redazione
19:30

La May ammette l'obiettivo mancato e conferma cinque ministri

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"Puntavo a una maggioranza più ampia e il risultato non è stato ottenuto". Così Theresa May dopo il voto di giovedì, dichiarandosi "dispiaciuta verso i candidati non rieletti che non meritavano di perdere il seggio". Il premier inglese ha poi confermato che il ministro degli Esteri Boris Johnson, quello dell'Interno Amber Rudd, il cancelliere Philip Hammond, il ministro della Brexit David Davis e quello della Difesa Michael Fallon resteranno al loro posto al governo.

A cura di Biagio Chiariello
12:00

Theresa May raggiunge l'accordo con il DUP: proverà lo stesso a formare il governo

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La premier uscente Theresa May ha manifestato la volontà di recarsi dalla Regina e sottoporle la formazione del nuovo Governo. La leader dei conservatori ha raggiunto un accordo con gli unionisti dell'Irlanda del Nord, che con i loro 10 seggi potrebbero essere decisivi per il raggiungimento della soglia di maggioranza, posta a 326 seggi.

A cura di Adriano Biondi
11:07

Corbyn: "Pronto a servire il paese, ma no ad accordi"

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Intervistato da Sky News il leader laburista Jeremy Corbyn ha dichiarato: "Siamo pronti a servire il Paese ma niente accordi". Il socialista ha poi spiegato che il partito d'opposizione è pronto a "mettere in atto" il suo programma dopo il successo elettorale di questa notte – "un risultato incredibile", ha detto – ma non intende fare "accordi o patti" con altri partiti. Questo fa pensare quindi a un governo di minoranza a sua guida.

A cura di Davide Falcioni
08:54

Moscovici (UE): "I negoziati sulla Brexit andranno avanti"

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Pierre Moscovici, commissario europeo agli affari economici e finanziari, ha commentato il risultato delle elezioni inglesi parlando ai microfoni di Europe 1: "Non è stato un referendum-bis, la Brexit si farà", ma il risultato del voto britannico "cambierà forse un certo numero di cose. Ci sarà senza dubbio un impatto sullo spirito dei negoziati, sul dato politico, ma l'apertura dei negoziati non è in discussione".

A cura di Davide Falcioni
23:26

Scompare l'Ukip: zero seggi per il partito della Brexit (che fu di Nigel Farage)

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Tra i dati che sorprendono c'è il risultato dell'UKIP, il partito fautore della Brexit, fino a pochi mesi fa guidato da Nigel Farage. L'europarlamentare, da sempre schierato su una piattaforma politica di estrema destra, nazionalista e sovranista, si era dimesso dicendo di non voler "essere un politico di professione" e spiegando di aver completato la sua missione, appunto quella di portare il Regno Unito fuori dalla Ue. UKIP aveva ottenuto oltre il 12% alle ultime politiche, conquistando però un solo seggio a causa del sistema elettorale del Regno Unito: stavolta è accreditato del 4% e non otterrebbe seggi.

A cura di Adriano Biondi
23:02

Exit Poll Elezioni Regno Unito: flop May, conservatori in testa ma senza maggioranza

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Sono stati diffusi in questi minuti gli exit poll delle elezioni per il rinnovo del Parlamento del Regno Unito. In testa il partito conservatore della premier May con 314 seggi, seguita dai laburisti con 266 seggi, 34 seggi al Partito nazionale scozzese e 14 ai LibDem.

Se questi dati fossero confermati, si tratterebbe di una clamorosa sconfitta per la premier May, che non solo non vedrebbe rafforzato il suo consenso ma addirittura non avrebbe la maggioranza in Parlamento. La maggioranza è infatti a quota 326 seggi, cifra che May non raggiungerebbe nemmeno con gli 8 seggi del partito di centrodestra nordirlandese, che solitamente appoggia i conservatori. Clamoroso anche il tonfo del partito nazionale scozzese della premier Sturgeon, che perderebbe oltre 20 seggi, per larga parte a favore dei laburisti.

A cura di Adriano Biondi
15:37

Gran Bretagna al voto: May in testa con 8 punti di distacco su Corbyn

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Secondo alcuni sondaggi diffusi su Twitter da Europe Elects, il partito Con-ECR di Theresa May sarebbe in calo e si attesta al 44% dei consensi, i laburisti di Corbyn (Lab-S&D) è invece al 36%, seguito da LDEM-ALDE al 7%, SNP-G/EFA al 5%, UKIP-EFDD al 4% e GRN-G/EFA al 2%. Il vincitore delle elezioni inglesi sarà reso noto tra le 4 e le 7 del mattino del 9 giugno.

A cura di Charlotte Matteini
11:26

May e Corbyn hanno votato

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Sia la premier Theresa May che lo sfidante Corbyn si sono recati ai seggi per esprimere il loro voto. Theresa May ha votato nel suo seggio di Sonning, nel Berkshire (Inghilterra meridionale). Il primo ministro era accompagnata dal marito Philip e dai suoi agenti di scorta. Il leader laburista ha votato nel suo seggio di Holloway, nel nord di Londra. Il capo dell'opposizione era da solo al seggio e prima di entrare ha salutato alcuni attivisti e i numerosi giornalisti e fotografi presenti. I primi risultati del voto del Regno Unito arriveranno in serata.

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A cura di Susanna Picone
08:57

Gran Bretagna al voto: May favorita, Corbyn insegue

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Il Regno Unito torna al voto per le elezioni politiche anticipate. I cittadini britannici sono chiamati oggi, dalle 7 alle 22 ora locale (8-23 italiane), a scegliere i 650 che siederanno alla Camera dei Comuni, la Camera bassa del Parlamento. A sfidarsi l'attuale premier Theresa May, che guida i conservatori, e il leader dei laburisti Jeremy Corbyn. A indire il voto anticipato, lo scorso 18 aprile, è stata proprio la premier May, determinata a ottenere una maggioranza più ampia e quindi più forza negoziale con l’Ue per la Brexit. Così, per la prima volta dopo la Brexit, gli inglesi tornano a votare tra misure di sicurezza rafforzate dopo i recenti attentati terroristici che hanno sconvolto il Paese, quello alla Manchester Arena durante il concerto di Ariana Grande e quello di sabato scorso nel centro di Londra. Se l'inizio della campagna elettorale era stato caratterizzato dal focus su Brexit e questioni nazionali, l’ultima parte è stata sicuramente segnata dal dibattito sulla sicurezza a seguito degli attentati, con Corbyn che è arrivato a chiedere le dimissioni di May dopo i recenti attacchi di Londra. May da parte sua ha agitato il pugno di ferro contro i terroristi dopo l’ultimo attentato, dicendo basta alla tolleranza. Poi, nell’ultimo giorno di campagna elettorale, è tornata a parlare soprattutto di Brexit.

Cosa dicono i sondaggi – I sondaggi restano a favore del partito Conservatore di Theresa May, ma i Laburisti di Corbyn hanno dato segni di ripresa. Alla Camera dei Comuni uscente i Tory avevano 331 deputati (36,9% nazionale), il Labour 232 (30,4%), gli indipendentisti scozzesi dell'Snp 56, i LibDem 8. Questa sera, alla chiusura delle urne, è atteso un exit poll, mentre i primi risultati parziali dovrebbero arrivare intorno a mezzanotte ora italiana e l'esito complessivo dovrebbe chiarirsi domattina presto.

A cura di Susanna Picone
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