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Berlino, camion sulla folla al mercatino di Natale: 12 morti e 48 feriti

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Un camion si è abbattuto a tutta velocità lunedì sera contro la folla che si accalcava nei pressi di un mercatino di Natale nel quartiere Charlottenburg di Berlino facendo una strage. Rilasciato un pakistano inizialmente sospettato dell'attacco, in serata è arrivata la rivendicazione dell'Isis. Paura per una giovane italiana dispersa.

In evidenza

Rivendicazione Isis e attentatore in fuga: cosa sappiamo dell’attacco di Berlino

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La rivendicazione dell’Isis è arrivata solo nella serata di oggi, circa 24 ore dopo l’attentato ai mercatini di Natale della Breitscheidplatz a Berlino. L'agenzia di stampa del Califfato, Amaq news agency, ha rivendicato l'attacco di ieri sera chiamando il terrorista un “soldato dello Stato islamico”. “Una vendetta per gli attacchi in Siria”, è scritto sulla rivendicazione apparsa in rete. Ma di questo attentatore non si sa nulla: l’uomo di origine pakistana che era stato fermato e sospettato di essere il guidatore del tir è stato infatti rilasciato nel pomeriggio. La polizia federale tedesca continua dunque le ricerche del responsabile in tutta Berlino e nel Land del Brandeburgo.

Dodici morti, tra i feriti almeno un italiano – Il bilancio dell’attentato è di 12 morti e 48 feriti. Almeno sei dei morti sono tedeschi mentre la settima vittima finora identificata è il camionista polacco che era alla guida del tir. L’uomo è stato trovato ucciso nel posto del passeggero. Stando alle ricostruzioni fatte finora, è possibile che l’attentatore abbia rubato il camion e ucciso l’autista polacco; poi si sia messo alla guida e abbia compiuto l’attacco. Tra i 48 feriti ci sarebbe anche un italiano, non in gravi condizioni. Si parla anche di un secondo nostro connazionale, ma mancano ulteriori verifiche.

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Dispersa la 31enne italiana Fabrizia Di Lorenzo – Tra le persone che risultano disperse c’è anche una ragazza italiana, la 31enne Fabrizia Di Lorenzo, originaria di Sulmona ma che lavora a Berlino da alcuni anni. Il suo cellulare è stato trovato sul luogo dell’attacco. Il padre della giovane, contattato dall’Ansa, ha detto chiaramente di non farsi illusioni: “Abbiamo capito che era finita stanotte all'una e mezza: siamo stati noi a chiamare la Farnesina”, ha detto affranto spiegando che non dovrebbero esserci più dubbi. La famiglia della ragazza è andata a Berlino per il test del dna.

Merkel: “Non vogliamo vivere nella paura” – La cancelliera Angela Merkel, che è andata sul luogo della strage, ha invitato all’unità: “Non vogliamo vivere nella paura anche se queste sono le ore della paura nel nostro Paese”, ha detto. E anche se “sarebbe intollerabile se si confermasse che a compiere questo atto è stata una persona che ha chiesto protezione e asilo in Germania”, ha assicurato che il Paese “continuerà a dare sostegno a chi vuole integrarsi”.

A cura di Susanna Picone
20:25

Agenzia Amaq: “Isis rivendica attacco di Berlino”

Lo Stato Islamico avrebbe rivendicato l’attentato avvenuto ieri sera a Berlino, dove un tir si è schiantato contro un affollato mercatino di Natale provocando 12 morti e circa 48 feriti. A riportare la rivendicazione, diffusa dall’agenzia Amaq, è Reuters.

"Vendetta per gli attacchi in Siria" – L'agenzia di stampa dell'Isis ha rivendicato l'attentato chiamando il terrorista un “soldato dello Stato islamico”. “È una vendetta per gli attacchi in Siria”, è scritto sulla rivendicazione.

A cura di Susanna Picone
19:10

Rilasciato il pakistano fermato ieri sera dopo l'attentato

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Le autorità giudiziarie tedesche hanno rilasciato il pakistano sospettato di aver preso parte all'attentato di ieri a Berlino. Lo scrive l'agenzia Dpa citando la procura federale a Karslruhe. Il fermo non è stato tramutato in arresto per "insufficienza di prove". Nessuno, dunque, al momento sarebbe sospettato dei fatti di ieri sera.

Dubbi sulla responsabilità del giovane pakistano erano stati espressi dal presidente della polizia di Berlino, Klaus Kandt, che aveva detto di “non poter dire che l'uomo arrestato ieri sia l'autista” del tir che ha provocato 12 morti al mercatino di Natale. Poi è arrivata la conferma dal test del Dna.

A cura di Susanna Picone
19:07

Identificate finora 7 vittime su 12

Delle 12 vittime dell'attentato al mercatino di Natale della Breitscheidplatz di Berlino fino a oggi pomeriggio ne sono state identificate 7: lo riferisce l'agenzia Dpa precisando che 6 di queste sono tedesche. La settima vittima identificata è il camionista polacco che era alla guida del tir e poi trovato ucciso nel posto del passeggero. Il titolare della ditta di trasporti polacca, suo cugino, lo ha riconosciuto attraverso una foto fornita dalla polizia.

A cura di Susanna Picone
18:50

La porta di Brandeburgo illuminati coi colori della Germania

Le commemorazioni a Berlino per le vittime dell'attacco di ieri sera.

A cura di Susanna Picone
18:21

Mattarella: “Angoscia e apprensione per giovane italiana”

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia al Quirinale per gli auguri alle alte cariche dello Stato, ha espresso “angoscia e tristezza” per l'attentato di Berlino, “cordoglio per le vittime” e “grande apprensione per la giovane italiana” che risulta dispersa.

A cura di Susanna Picone
17:48

Almeno un italiano ferito, verifiche su un altro

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Almeno un cittadino italiano è rimasto ferito nell'attentato di Berlino. Lo apprende l'Ansa da fonti investigative, secondo cui l'uomo non sarebbe in gravi condizioni e verrà sentito dagli inquirenti. Secondo altre fonti, ci potrebbe essere anche un altro italiano coinvolto nell'attacco di ieri sera. Verifiche sono in corso presso tutti gli ospedali della città.

A cura di Susanna Picone
17:42

Bandiere a mezz'asta a Palazzo Madama e Palazzo Giustiniani per Berlino

A cura di Susanna Picone
16:58

Il padre della ragazza italiana dispersa: "È finita, non mi illudo"

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La madre e il fratello di Fabrizia Di Lorenzo sono partiti per Berlino per essere sottoposti all'esame del DNA. Solo dopo la comparazione del dna le sue condizioni potranno essere ufficializzate. È in partenza anche il padre della ragazza: l’uomo, che lavora alle poste italiane, lo avrebbe rivelato lui stesso ai colleghi che lavorano con lui nell'ufficio centrale di Piazza della Brigata Mariella andati a trovarlo a casa subito dopo la divulgazione della notizia.

"Abbiamo capito che era finita stanotte" – “Abbiamo capito che era finita stanotte all'una e mezza: siamo stati noi a chiamare la Farnesina”, così affranto il padre di Fabrizia Di Lorenzo, Gaetano, contattato dall'Ansa. “Ci siamo mossi coi nostri canali, ma da quanto mi dice mio figlio da Berlino, non dovrebbero esserci più dubbi – ha detto ancora trattenendo a stento i singhiozzi Gaetano – È lì con mia moglie in attesa del dna, aspettiamo conferme, ma non mi illudo”.

Fabrizia vive in Germania da tempo – Fabrizia Di Lorenzo, 31enne di Sulmona in Abruzzo, vive in Germania da qualche anno. Il suo cellulare sarebbe stato trovato sul luogo della strage. A lanciare l'allarme è stato prima un post su Facebook e poi un tweet del cugino, residente in Abruzzo. Oggi, quando la giovane non si è recata al lavoro, è scattato l'allarme.

A cura di Susanna Picone
15:43

Italiana dispersa, Procura di Roma apre inchiesta per terrorismo

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La procura di Roma ha deciso di aprire un fascicolo di indagine per il reato di attentato con finalità di terrorismo per quanto accaduto a Berlino lunedì sera durante i mercatini di Natale. La decisione dopo la notizia dell'italiana originaria di Sulmona ma residente a Berlino dispersa dopo l'attacco. Gli accertamenti al momento sono stati affidati al pm Francesco Scavo. Nel fascicolo  c'è già una prima informativa dei carabinieri del Ros incaricati di svolgere le indagini sul caso. Al momento gli inquirenti stanno cercando di verificare se la donna sia deceduta o rimasta ferita.

A cura di Antonio Palma
15:33

Camion della strage partito da Torino il 16 dicembre

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Il camion usato per l'attentato terroristico in Germania era partito il 16 dicembre scorso dall'Italia e in particolare da Torino. È quanto emerge dalla ricostruzione degli spostamenti del tir effettuata dall'antiterrorismo e dall'intelligence italiana con le autorità di Berlino. Una ricostruzione che ha permesso di escludere con certezza un qualsiasi collegamento tra l'attentato e il nostro Paese. Il mezzo pesante, dopo una fermata nella mattinata di venerdì per caricare dei prodotti laminati in una ditta della Brianza, ha attraversato la frontiera senza fare più ritorno in Italia. Le autorità tedesche, inoltre, hanno accertato dai  controlli satellitari che il mezzo è rimasto parcheggiato dal 17 al 19 dicembre a Berlino, a poca distanza dal mercatino dove poi è stata compiuta la strage, e solo nella giornata di ieri si sono registrati dei tentativi di metterlo in moto.

A cura di Antonio Palma
15:24

Sei tedeschi tre le 12 vittime, Merkel sul luogo

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Sarebbero almeno sei i cittadini tedeschi identificati tra le dodici vittime della strage ai mercatini di Natale a Berlino. Lo hanno confermato gli inquirenti locali citati dal quotidiano britannico "Guardian". Al momento invece nessuna notizia sulla nazionalità delle altre persone rimaste uccise nell'attacco. Intanto la cancelliera Angela Merkel è arrivata sul luogo del strage, in Breitscheidplatz, per deporre un mazzo di fiori in memoria del vittime. Il cpao del governo tedesco è giunto accompagnata dai ministri di Interno ed Esteri, Thomas de Maiziere e Frank-Walter Steinmeier e dal sindaco di Berlino Michael Mueller.

A cura di Antonio Palma
15:19

Alfano: "Non esclusa possibilità di vittima italiana"

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"Abbiamo indicazioni che ci portano a non escludere in questo momento l'ipotesi che ci possa essere una vittima italiana nella strage di Berlino, ma attendiamo conferme dalla polizia tedesca e le informazioni della magistratura tedesca sull'identità delle vittime", lo ha spiegato il Ministro degli esteri Angelino Alfano interpellato sul caso del ragazza italiana originaria di Sulmona di cui non si hanno più notizie da ieri. Anche l'ambasciatore italiano in Germania, Pietro Benassi ha confermato a Repubblica che il personale diplomatico è al lavoro sul caso.  "Stiamo lavorando su una persona e abbiamo motivi di essere preoccupati" ha spiegato Benassi, aggiungendo: "La polizia, tuttavia, non ha ancora identificato tutti e 48 feriti e abbiamo ancora qualche margine per pensare che la donna possa essere tra di essi". Il ministero dell’Interno tedesco infatti ha parlato di 48 feriti di cui 18 gravi e ha confermato che i morti sono dodici. Tra i feriti leggeri ci sarebbe anche un italiano che è già stato dimesso dall'ospedale.

A cura di Antonio Palma
15:01

Attentato a Berlino, allerta in Italia: i prefetti potranno vietare mercatini e concerti

Berlino, il giorno dopo la strage al mercatino di Natale

Non solo Francia e Germania, anche in Italia sale l'allerta attentati. Durante una riunione d'urgenza, il capo della Polizia Franco Gabrielli, in accordo con il ministro dell'Interno Marco Minniti ha disposto che tutti i prefetti d'Italia possano avere la possibilità di vietare concerti, mercatini e manifestazioni se non ci saranno le massime condizioni di sicurezza, ovvero la possibilità di chiudere le strade, gli accessi e di controllare gli ingressi agli eventi.

A cura di Charlotte Matteini
14:53

Ministro dell'Interno: "Nessun dubbio su attentato ma nessuna rivendicazione"

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Sul fatto che quanto avvenuto ai mercatini di Natale i Berlino si un attentato sia un attentato terroristico "non c'è più dubbio", ma la momento non è arrivata alcuna rivendicarne di alcun tipo sulla strage. A dichiaralo è stato il Ministro dell'Interno tedesco,  Thomas De Maiziere, facendo il punto sulla situazione. "Nessun membro dello Stato Islamico ha rivendicato l'attentato di Berlino" ha spiegato il Ministro. Intanto dai primi accertamenti sembra confermato che il canonista polacco sia stato ucciso con una pistola di piccolo calibro. Lo riferisce la Dpa citando ambienti della sicurezza. È molto probabile che l'omicidio sia avvenuto nella cabina del camion visto che all'interno sono stati ritrovati anche degli "indumenti macchiati di sangue",

A cura di Antonio Palma
14:33

Italiana dispersa, i familiari: "Non riusciamo a rintracciarla"

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Una ragazza italiana risulterebbe dispersa a Berlino dopo gli attentati ai mercatini di Natale di lunedì sera. A lanciare l'allarme sono stati parenti e amici che non riescono più a mettersi in contatto con lei. Si tratta di Fabrizia Di Lorenzo, originaria di Sulmona, in provincia dell'Aquila ma già da diversi anni nella capitale tedesca dove lavora. Nessuno aveva fatto il suo nome fino ad oggi quando la giovane non si è recata al lavoro  e nessuno è riuscito più a mettersi in contatto con lei.  Secondo alcuni familiari il suo cellulare sarebbe stato trovato sul luogo dell'attentato da una persona, per questo stanno moltiplicando gli appelli sui social, cercando qualcuno che abbia notizie di lei.

A cura di Antonio Palma
14:08

Il 'day-after' nelle foto della zona dei mercatini

A cura di Biagio Chiariello
13:47

Media tedeschi: "La polizia ha arrestato l'uomo sbagliato, il killer ancora in fuga"

Per la strage al mercato di Natale di Berlino è stato arrestato "l'uomo sbagliato": la notizia è stata anticipata da Die Welt, citando la polizia di Berlino, e poi confermata da AP. Dunque, il vero autore dell'attacco, costato la vita ad almeno 12 persone, "è ancora in libertà e armato". nche la Bild online riporta la stessa notizia ma con un punto interrogativo: "la polizia ha il falso uomo?".

L'arrestato, un 23enne pakistano richiedente asilo, interrogato dagli agenti di polizia per adesso ha negato ogni coinvolgimento nell'attentato che ha nuovamente gettato nel terrore tutta l'Europa. Il ministro dell'Interno tedesco, Thomas de Maiziere, ha confermato che "la persona arrestata ieri è originaria del Pakistan", e ha precisato che è entrato in Germania "il 31 dicembre" e "registrato" come profugo. Poi "e' comparso a Berlino a febbraio". L'esame della sua domanda di asilo "non è conclusa e il suo nome non compare nelle banche dati antiterrorismo", ha detto il ministro.

A cura di Biagio Chiariello
12:29

Il sospetto terrorista arrestato nega il suo coinvolgimento

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Il sospetto terrorista arrestato lunedì sera per la strage dei mercatini di Natale a Berlino avrebbe negato ogni addebito davanti agli inquirenti che lo interrogavano. Lo scrive l'agenzia Dpa citando "ambienti della sicurezza" tedeschi. Il 23enne pachistano è un richiedente asilo che si trova nel Paese da quest'anno ed è ospitato un un campo di accoglienza nell'ex aeroporto berlinese. E' stato arrestato ad alcuni chilometri di distanza dal luogo dell'assalto su segnalazione di alcuni passanti che lo hanno visto scendere dal mezzo e scappare a piedi.

A cura di Antonio Palma
11:25

Merkel: "Attentatore è un richiedente asilo, ma la politica su profughi non cambia"

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"Ancora non abbiamo moltissimi dettagli in merito a quello che è accaduto, ma dobbiamo desumere che si tratti di un attentato terroristico", così la Cancelleria Angela Merkel si è rivolta alla nazione oggi parlando dalla sede della Cancelleria su quanto avvenuto lunedì sera ai mercatini di Natale a Berlino dove sono morte 12 persone. "Penso alle persone che sono morte e a quelle che sono rimaste ferite. Tutto il Paese è con voi, con le persone colpite da questa tragedia, dobbiamo restare uniti", ha proseguito la leader tedesca ringraziando i soccorsi e la polizia intervenuti sul luogo della strage.

"Sappiamo che la persona che ha agito era in Germania come richiedente asilo, ma quello che è successo non cambia l'atteggiamento della Germania nei confronti di chi è in difficoltà" ha tenuto a precisare poi Merkel, aggiungendo: "Sicuramente sarebbe particolarmente grave nei confronti dei molti, molti tedeschi che quotidianamente sono impegnati nell'aiuto ai profughi e nei confronti delle molte persone che effettivamente hanno bisogno di protezione e si adoperano per integrarsi nel nostro paese, ma continueremo a dare sostegno alle persone che vogliono integrarsi nel nostro Paese". "Non vogliamo vivere nella paura anche se queste sono le ore della paura nel nostro Paese" ha ribadito ancora Merkel confermando che in Germania i mercatini di Natale non saranno né cancellati né chiusi anche se ci saranno controlli più rigidi.

A cura di Antonio Palma
11:13

Rafforzata sicurezza ai mercatini di Natale dell'Alto Adige

Dopo quanto accaduto a Berlino, misure di sicurezza antiterrorismo rafforzate per tutti i punti sensibili anche in Italia in prossimità delle feste natalizie e di eventi connessi. La sicurezza è stata rafforzata anche per i famosi mercatini di Natale dell'Alto Adige. "Il dispositivo di sicurezza già funzionante per i mercatini di Natale di Bolzano, di Merano e di Bressanone è stato sensibilizzato ed implementato con ulteriori unità", ha spiegato il questore di Bolzano Lucio Carluccio, ricordando che per l'evento era già predisposto un dispositivo di sicurezza. In particolare in campo oltre unità operative di primo intervento, formate da medici ed esperti nel Nocs, vi sono agenti equipaggiati con un mezzo blindato Discovery affiancati dai Reparti repressione crimine provenienti da Milano e da Padova. Tra le forze in campo infine anche un nucleo artificieri ed antisabotaggio e tiratori scelti.

A cura di Antonio Palma
11:00

Ministro dell'interno conferma: "Passeggero polacco ucciso da spari"

Il cittadino polacco che era sul tir a Berlino seduto sul sedile del passeggero è morto perché colpito da colpi di arma da fuoco. La conferma arriva direttamente dal Ministro dell'intero del Brandeburgo, Karl-Heinz Schroeterun, intervistato  dall'emittente N-Tv. Il polacco probabilmente è il camionista a cui era stato affidato il tir che poi però è finito nelle mani dell'attentatore. Probabilmente l'uomo è stato costretto con le armi a consegnare il volante del camion, ma al momento non è chiaro se l'uomo sia stato ucciso prima dell'attacco ai mercatini di Natale o durante l'assalto.

A cura di Antonio Palma
10:04

Tir rubato dopo le 16, media: "Presunto attentatore è il 23enne Naved B."

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Il presunto attentatore dei mercatini di Natale  a Berlino sarebbe un profugo pakistano 23enne di nome Naved B., nato nel gennaio del 1993. Lo scrivono i giornali tedeschi  spiegando che il ragazzo era residente nel centro di accoglienza allestito nel vecchio aeroporto di Tempelhof, dove questa mattina le forze di sicurezza hanno fatto irruzione. Sempre secondo i media locali, il ragazzo di spacciava come afghano cioè utilizzava  una falsa identità. Il 23enne sarebbe entrato in Germania da Passau, in Baviera, il 31 dicembre scorso, la città al confine con l'Austria che e' stato uno dei principali punti di passaggio per i flussi dei richiedenti asilo sulla rotta balcanica. Sembra fosse noto alla polizia tedesca per episodi di microcriminalità, ma al momento non c'è nessuna conferma. Sempre secondo i media, il presunto attentatore avrebbe rubato il tir poco dopo le 16. Dai rilevamenti del Gps infatti risulta che il camion a quell'ora sia stato più volte spento e rimesso in moto.

A cura di Antonio Palma
09:54

Strage mercatini di natale, a Berlino cerimonia commemorativa nel centro città

Mentre a Breitscheidplatz, nel quartiere di Charlottenburg dove è avvenuta la strage dei mercatini di Natale, le autorità sono ancora la lavoro per la rimozione dei tir e delle bancarelle travolte dal camion, in tutta Berlino oggi sarà un giorno di commemorazione delle vittime. IN particolare stamattina i membri del Senato di Berlino (il governo regionale) apriranno un libro delle condoglianze alla Gedächtniskirche (la Chiesa del Ricordo) che sarà a disposizione di tutti i cittadini che vogliano onorare le 12 persone uccise. In serata invece è prevista una cerimonia commemorativa in centro, a due passi dal luogo della strage.

A cura di Antonio Palma
08:38

Media tedeschi: "Camionista fermato è un rifugiato pachistano"

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Il camionista fermato per la strage ai mercatini di Natale di Berlino sarebbe un rifugiato giunto in Germania lo scorso  febbraio, è quanto scrive il quotidiano tedesco Die Welt rivelando alcune notizie sull'identità del presunto attentatore non confermate dalla polizia. Anche la Bild parla di un giovane ragazzo di 23 anni di origine pakistana arrivato in Germania all'inizio di quest'anno attraverso la rotta balcanica. Sempre secondo Die Welt, nell'ambito delle indagini per ricostruire il contesto del presunto attentatore, la polizia tedesca questa mattina avrebbe fatto irruzione in un hangar dell'ex aeroporto di Tempelhof, a Berlino, dove da un anno è stato allestito un grande campo che accoglie i profughi.

A cura di Antonio Palma
07:37

Polizia: "Autista polacco ucciso non guidava il tir". Si fa largo ipotesi dirottamento

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L'autista polacco che doveva condurre il tir a Danzica non era al volante del mezzo quando il camion si è lanciato a folle velocità sulla gente a Berlino. Lo ha confermato la polizia tedesca che ora sta investigando sul caso per ricostruire tutte le mosse precedenti alla strage. L'autista è stato trovato ucciso a colpi di arma da fuoco al lato passeggero del mezzo. La notizia, insieme a quella della ditta del tir che ha spiegato di aver perso i contatti con l'autista sin dal pomeriggio, fanno pensare sempre di più ad un dirottamento del camion da parte dell'altro uomo a bordo, poi catturato.

A cura di Antonio Palma
07:20

Cosa sappiamo sull’attentato ai mercatini di Natale di Berlino

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Sono almeno 12 i morti del drammatico episodio di lunedì sera a Berlino dove un pesante camion partito dall'Italia e diretto in Polonia è piombato a tutta velocità sulla folla che si accalcava nei pressi di un mercatino di Natale nel quartiere Charlottenburg di Berlino. Erano le 20.15 quando il pesante mezzo è entrato nella strada attigua alla piazza dirigendosi senza frenare sul marciapiede e travolgendo bancarelle e persone presenti e finendo la sua corsa contro un albero di natale a Breitscheidtplatz. Nella sua folle corsa il tir ha travolto decine di persone prima di arrestarsi lasciando a terra oltre ai morti altre 48 persone ferite, alcune delle quali sono ricoverate in gravi condizioni.

La polizia tedesca parla di tir "lanciato deliberatamente sulla gente" quindi di "presunto attacco terroristico", ma le modalità dell'attacco sembrano lasciare poco spazio ai dubbi. A bordo del camion, appartenente ad una ditta polacca e di ritorno dall'Italia, vi erano due uomini. Uno, un cittadino polacco, è stato trovato cadavere sul sedile del passeggero all'interno del tir, ucciso a colpi di arma da fuoco. L'altro dopo la strage sarebbe saltato fuori dal'abitacolo scappando. Successivamente la polizia ha arrestato poco lontano un ragazzo segnalato da alcuni passanti. Stando alle informazioni riportate da alcuni giornali tedeschi, si tratterebbe di  un rifugiato pachistano 23enne entrato in Germania all'inizio dell'anno, ma il ragazzo ha negato il suo coinvolgimento , dunque l'attentatore potrebbe essere ancora libero.

In base a una prima ricostruzione dei fatti, il camion doveva fermarsi a Berlino per consegnare un carico di ponteggi d'acciaio. Al volante, come confermato dal proprietario dell'azienda di trasporti con sede a Danzica, c'era un camionista polacco esperto che aveva intenzione di fermarsi nella capitale tedesca per la serata prima di rientrare in Polonia. L'uomo però dalle 16 di lunedì era irrintracciabile e neppure la moglie era riuscita a parlargli. Anche per questo si fa sempre più largo l'ipotesi di un dirottamento del veicolo.

A cura di Antonio Palma
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