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Liguria, dirigente regionale trasferita: “La mia colpa? Essermi opposta alla cementificazione”

Nicoletta Faraldi, dirigente del settore “Valutazione Impatto Ambientale”, è stata trasferita dopo essersi opposta alla realizzazione di un centro commerciale.
A cura di Davide Falcioni
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E' il 6 novembre quando Nicoletta Faraldi, 62 anni, dirigente della Regione Liguria, viene trasferita dal settore "Valutazione impatto ambientale" – di cui è capo – a quello sulla "Sicurezza alimentare e sanità animale". La donna, esperta in diritto e problematiche del territorio, viene avvisata che dovrà cambiare ufficio da una collega. Rimane basita, anche perché quello in cui si trasferisce è un settore nel quale non ha alcuna esperienza. Ma a inquietare sono le presunte ragioni del suo trasferimento: "Ho chiesto al direttore generale, mi ha risposto che è stata una decisione politica. Me lo ha confermato anche il segretario generale. Io so solo di aver fatto il mio lavoro tecnico, non ho alcuna preferenza partitica", spiega al Corriere.

Quali sono, dunque, le ragioni del cambio di dipartimento? Secondo Raffaella Della Bianca, consigliera regionale in quota gruppo misto, un paio di settimane prima del suo trasferimento Nicoletta Faraldi "ha bocciato un progetto che sta a cuore all’amministrazione, un centro commerciale proposto dalla galassia Coop nell’area del Bisagno". La dirigente, quindi, si sarebbe messa di traverso a un progetto di cementificazione nei pressi del torrente che qualche giorno prima era esondato. La VIA (valutazione di impatto ambientale) doveva essere espressa su "un complesso polifunzionale, in un’area di circa 4 ettari, attualmente a destinazione commerciale alimentare, non alimentare e servizi… oltre all’area denominata ex Officina Guglielmetti". Una zona che guarda caso "ricade parzialmente in fascia A (area storicamente inondata) e parzialmente in fascia B (area inondabile duecentennale)". La VIA, con questo presupposti, non viene concessa. La Faraldi spiega: "Tutti possono sbagliare, ma credo che il mio ufficio abbia svolto correttamente il proprio lavoro".

Tutto lascerebbe pensare che il trasferimento della dirigente sia stato causato dalla sua decisione di bocciare il progetto Coop. In realtà, tuttavia, qualche giorno dopo la sua rimozione Nicoletta Faraldi ha ricevuto una lettera scritta a mano dall'Assessore alle Infrastrutture Renzo Guccinelli: "Gentile dottoressa… è assurdo e assolutamente falso che la sua sostituzione sarebbe imputabile a una mia decisione e che avrei agito a seguito di un parere su una pratica. Caso mai devo dirle che nel momento in cui ho assunto la delega a luglio sono stato sollecitato dai vari livelli del settore a sollecitare al segretario generale una sua sostituzione".

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