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Licenziata la vigilessa della denuncia a “luci rosse” contro il capo dei vigili urbani

La donna affermava di essere stata costretta a vedere in ufficio il video hard della show girl Belen da parte di Franco Zaina comandante della polizia municipale di Teramo. Tutto falso secondo il Comune. Ed è scattato il provvedimento.
A cura di B. C.
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Licenziata per aver denunciato per molestie a scopo sessuale il comandante della polizia municipale di Teramo, Franco Zaina. Protagonista è una vigilessa teramana che accusava il suo superiore di averle mostrato un video hard in ufficio e di averla quindi costretta a un rapporto sessuale orale. I fatti risalgono al 2012. La donna sosteneva di essere stata costretta dal comandante a vedere in ufficio il filmino porno della show girl Belen Rodriguez. Una accusa che non è mai stata dimostrata e che ha indotto Zaina ha controdenunciare la donna per calunnia.  Le indagini della procura della Repubblica di Teramo, condotte dalla pm Laura Colica, si erano concluse lo scorso marzo con una richiesta di archiviazione. Archiviazione che ha portato al provvedimento nei confronti della vigilessa: licenziata perché colpevole di aver avuto una “condotta calunniosa” e di aver “denigrato” l’immagine del corpo di polizia municipale.

C'è peraltro da dire che la donna già in passato aveva presentato altri esposti, come scrive Il Centro. La stessa vigilessa sarebbe poi stata oggetto di rapporti disciplinari da parte dei superiori. Lei però non si è arresa e ha deciso di portare avanti la sua battaglia in riferimento a questo nuovo caso. "Abbiamo ricevuto l’incarico – rivelano i  suoi due legali, Serena Gasperini e Daniele Fabrizi, a Corriere.it – di effettuare una serie di indagini difensive al fine di assumere informazioni ed ulteriori riscontri a quanto già emerso che, almeno fino al nostro intervento, il pubblico ministero non aveva voluto o potuto acquisire agli atti. Effettivamente fin dall’assunzione delle prime informazioni testimoniali sono emersi numerosi elementi che vanno a confermare la tesi fin dall’origine esposta dalla signora nella propria querela". C'è comunque da dire che la decisione di licenziare la vigilessa è stata presa da "una commissione disciplinare, cioè un organo tecnico, che ha valutato le carte e ha preso una decisione" sottolinea il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi. Di diverso avviso è Renzo Di Sabatino, l’avvocato che sta seguendo per conto della donna gli aspetti legati alla vicenda professionale: "Se il Comune sostiene che il licenziamento dipende dalla falsità del contenuto della denuncia, noi ribattiamo che non è possibile dire che le cose denunciate siano false, è possibile solo dire che non sono state dimostrate".

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