35 CONDIVISIONI

Libia, liberato Marco Vallisa, era stato sequestrato a luglio

L’uomo era stato sequestrato insieme a due colleghi in un’area del paese lontana dagli scontri. Lavorava in Libia per una ditta di costruzioni italiana.
A cura di Davide Falcioni
35 CONDIVISIONI
Immagine

Marco Vallisa è un uomo libero: il tecnico italiano della Piacentini sequestrato a Zwara (Libia) lo scorso 5 luglio 2014 è stato rilasciato: a renderlo noto, con un tweet, è stato il neo ministro degli Esteri paolo Gentiloni, che ha spiegato come l'uomo sia "in volo per l'Italia". Vallisa, 54enne di Rovereto Cadeo (Piacenza) stava lavorando in un cantiere di costruzioni quando è stato rapito insieme al macedone Emilio Gafuri e al bosniaco Petar Matric, due suoi colleghi che erano stati rilasciati dopo sole 24 ore. Sin dalle prime ore dopo la scomparsa si è pensato a un sequestro di persona, anche perché l'auto su cui i tre viaggiavano è stata trovata con le chiavi ancora inserite nel quadro. A quanto pare gli aguzzini avrebbero rapito gli uomini per ottenere un lauto riscatto, mentre la pista del sequestro politico è stata scartata immediatamente perché i fatti si sono verificati in una zona lontana dalla Cirenaica, dove si concentrano gli scontri tra i ribelli jihadisti e Tripoli.

"Esprimo profonda soddisfazione per la liberazione di Marco Vallisa", ha dichiarato Gentiloni in una nota. "Desidero ringraziare calorosamente tutti coloro che hanno lavorato per il felice esito della vicenda. Tale risultato – commenta il ministro – è il frutto di un gioco di squadra dell'Unità di crisi del ministero degli Esteri, dei nostri servizi d'informazione e dell'ambasciata d'Italia a Tripoli. A tutti esprimo il mio più vivo apprezzamento per la dedizione e la professionalità dimostrata e per l'efficace e paziente azione. Un particolare ringraziamento – conclude il titolare della Farnesina – va alla famiglia Vallisa per la fiducia nel lavoro delle istituzioni".

I cittadini italiani sequestrati all'estero e non ancora rilasciati sono cinque: si tratta di Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le due cooperanti rapite lo scorso 31 luglio in Siria, stesso paese nel quale è stato preso in ostaggio lo scorso anno Padre Dall'Oglio. Attesa anche per la liberazione di Giovanni Lo Porto (sequestrato tra Afghanistan e Pakistan nel 2012) e Gianluca Salviato, rapito in Libia.

35 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views