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Lettera Ue all’Italia: “Chiediamo chiarimenti sulle distanze rispetto agli impegni presi”

La Commissione Ue vorrebbe “spiegazioni per la revisione degli obiettivi e il divario sostanziale che emerge rispetto agli impegni presi la scorsa primavera” e “chiarimenti sull’ammontare” di spese eccezionali per migranti e terremoto.
A cura di C. T.
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"L'Italia ha beneficiato di una notevole flessibilità in base alle regole del Patto di stabilità e crescita, sia nel 2015 che nel 2016". Inizia così la lettera inviata dalla commissione Ue all'Italia, con la quale si chiedono chiarimenti circa la manovra finanziaria del 2017. Parte di questa flessibilità, si legge nel testo, era stata concessa "a condizione che l’Italia ne facesse uso per aumentare gli investimenti, progredire nell’agenda delle riforme strutturali e presentare piani credibili per realizzare gli aggiustamenti di bilancio nel 2017". Sulla base di ciò, il governo italiano "si è impegnato con la sua lettera del 17 maggio 2016 a riprendere il percorso di aggiustamento verso l'obiettivo di bilancio di medio termine nel 2017", garantendo larga conformità nella parte preventiva. Secondo la lettera, "una valutazione preliminare del Dbp (Draft Budgetary Plan, il piano di bilancio) suggerisce che il cambiamento previsto del saldo strutturale nel 2017, calcolato in base alla metodologia concordata, è negativo, e ben al di sotto dello 0,6% del Pil o più richiesto dal Consiglio il 12 luglio 2016".

Posto questo, la Commissione chiede all'Italia "ulteriori informazioni su un certo numero di punti, al fine di valutare se Italia soddisfa le condizioni in base alle quali è stata concessa una maggiore flessibilità per il 2016″. In particolare l'Ue vorrebbe "spiegazioni per la revisione degli obiettivi e il divario sostanziale che emerge rispetto agli impegni presi la scorsa primavera". Nella lettera viene spiegato che il Dbp fa riferimento "alle spese straordinarie che l'Italia sta andando incontro per i recenti terremoti e flussi migratori", e "come sapete, la Commissione ha riconosciuto la natura eccezionale di tali spese in passato". Con riferimento a questo l'Ue chiede all'Italia "chiarimenti sull'ammontare di queste spese" indicate come eccezionali.

L'Italia dovrà rispondere alle richieste della Commissione sul Dbp entro giovedì sera. L'arrivo della lettera Ue "è assolutamente normale per noi e gli altri Paesi che l'hanno ricevuta. Ci chiedono chiarimenti su aspetti centrali delle misure" e in particolare terremoto e migranti", ha commentato ieri il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, spiegando che la manovra "sarà mantenuta".

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