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Letta: “Abolirei la Bossi-Fini, missione militare nel Mediterraneo”

Il Premier ha annunciato che l’Italia avvierà nei prossimi giorni una missione militare umanitaria nel Mediterraneo con l’obiettivo di rendere il mare più sicuro.
A cura di Antonio Palma
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Presto l'Italia potrebbe dare vita ad una missione militare umanitaria per rendere il mar Mediterraneo più controllato e più sicuro per i migranti che arrivano dalle coste africane, lo ha annunciato ieri sera il Premier Enrico Letta durante un forum organizzato da Repubblica a Mestre. Parlando della strage di Lampedusa e del naufragio nel Canale di Sicilia, il Presidente del Consiglio infatti ha sottolineato "Non si posso aspettare decisioni a marzo o aprile, noi italiani non scarichiamo la colpa sull’Europa, noi facciamo subito la nostra parte", aggiungendo "abbiamo cominciato nei giorni scorsi a ipotizzare la costituzione di una missione militare umanitaria, navale, aerea che dovrà mettere in condizione il Mediterraneo di essere un mare più sicuro, mare che oggi è una tomba". "C'è bisogno di Frontex, di Eurosur, di ridiscutere il regolamento di Dublino", ha proseguito ancora Letta chiarendo "Noi non facciamo missioni militari unilaterali per andare a bombardare, le facciamo umanitarie ed è una delle caratteristiche del nostro Paese di cui andare fieri".

Serve nuova normativa sul diritto d'asilo – Parlando invece della legge Bossi-Fin sull'immigrazione di cui tanto si discute in questi giorni dopo le tragedie in mare al largo delle coste di Lampedusa, il Premier Letta ha spiegato di essere favorevole ad una sua cancellazione. Alla domanda "L'uomo Letta abolirebbe la Bossi-Fini?" posta dal direttore di Repubblica Ezio Mauro, il Premier infatti ha risposto "Anche il politico Letta". "Da cittadino e da politico abolirei la Bossi-Fini" ha poi ribadito il Presidente del Consiglio  argomentando "ho sempre ritenuto sbagliato il reato di clandestinità, ma siamo una grande coalizione nella quale è normale ci siano delle contraddizioni". In generale ha spiegato il Premier "Serve una nuova normativa sul diritto d'asilo" e questo dovrà essere il tema principale delle prossime discussioni del governo sulla questione immigrazione perché il diritto all'asilo "va garantito" e "nel Mediterraneo va garantito in maniera diversa che nel resto d'Europa".

Tema immigrazione al Consiglio Ue – Ad ogni modo il tema dell'immigrazione sarà anche al centro del prossimo Consiglio Europeo del 24 e 25 ottobre. "Il dramma del Mediterraneo, il dramma di Lampedusa sono la dimostrazione che esiste un problema che ci riguarda tutti" ha ricordato Letta, per questo "La richiesta italiana e francese, per citare due fra i grandi paesi dell'Ue che l'hanno chiesto, è stata di far sì che il Consiglio Europeo abbia l'emergenza immigrazione all'ordine del giorno". "Con l'allargamento a est dell'Ue il tema dell'immigrazione è stato visto soprattutto da un punto di vista" ha sottolineato poi il Premier Letta, aggiungendo "ma io rivendico il fatto che la questione del mare implica una questione diversa; c'è il rischio di morire per i migranti e anche per i soccorritori" per questo l'Italia spingerà affinché ci sia "una sede di Frontex che abbia i piedi nel Mediterraneo per affrontare un tema che non è che finisce a novembre perché arriva il maltempo".

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