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Leopolda5 al via a Firenze. Renzi: “Non siamo partito, ma spazio di libertà”

Al via la tre giorni della stazione Leopolda, la prima da Presidente del Consiglio per Matteo Renzi, con i 100 tavoli di discussione e gli interventi dal palco.
A cura di Redazione
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UPDATE – Il discorso di apertura di Renzi – Il segretario del Pd ha aperto ufficialmente i lavori della quinta Leopolda, prendendo la parola dopo Maria Elena Boschi, che ha presentato i quattro parlamentari che faranno da coordinatori dell'evento. Renzi ha spiegato perché ha scelto per l'edizione 2014 la metafora del garage. "Il garage è il luogo dove si costruiscono le idee ma anche dove ci sono macchine ferme da troppo tempo", ha spiegato il leader dem. Poi il premier ha dato il via a una serie di filmati delle precedenti dal 2010 al 2013. Quindi ha spiegato perché è nata la Leopolda: "Pensavamo che l'Italia era casa nostra e che non ce saremmo andati. Volevamo cambiare l'Italia, vogliamo cambiare l'Italia". E ha aggiunto:  "La Leopolda non è mai stato un partito e nemmeno una corrente. È uno spazio di libertà".

Tutto pronto alla stazione Leopolda di Firenze per l'edizione numero 5 della Leopolda, la kermesse renziana per eccellenza che, nel corso degli anni, ha rappresentato la principale vetrina politica dell'ex Sindaco di Firenze, ora Presidente del Consiglio e segretario del Partito Democratico. Ed ovviamente l'attesa maggiore è proprio per la partecipazione di Matteo Renzi che tornerà alla Leopolda (il suo intervento conclusivo avrà luogo nella giornata di domenica) in un momento delicatissimo per l'esecutivo, alle prese con il braccio di ferro con la Commissione Europea e con le tante critiche alla legge di stabilità (oltre che con le ormai consuete polemiche sul procedere a colpi di fiducia).

Quest'anno ovviamente l'ex Sindaco di Firenze limiterà la sua presenza sul palco della Leopolda e lascerà che a gestire la diretta saranno Silvia Fregolent, Luigi Famiglietti, Edoardo Fanucci e Lorenza Bonaccorsi (lo scorso anno la "conduzione" è stata affidata anche al ministro Boschi, che ha presenziato alla conferenza stampa di presentazione di quest'anno). Resta invece centrale la discussione tematica, con 100 tavoli che elaboreranno proposte, discuteranno di problemi e si confronteranno con 100 referenti (che poi "rendiconteranno" dal palco il lavoro effettuato nei tavoli con gli interventi nel corso dell'assemblea). Un momento di confronto che, come ricordano gli organizzatori, avrà come parte centrale "una parte di interventi di chi su questi temi, anche in tempi di crisi, ha avuto la forza e la visione di creare posti di lavoro; esperienze, storie, proposte di persone che dimostrano, con la loro credibilità, che l’Italia è davvero una Repubblica democratica fondata sul lavoro". E proprio sul lavoro andrà in scena un singolare confronto con la contemporanea manifestazione della Cgil a Roma (alla quale parteciperanno anche esponenti del Partito Democratico).

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