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Lence, la donna macedone che accoglie migliaia di migranti nella sua casa

Lence Zdravkin accoglie e offre ospitalità da anni a migliaia di migranti che transitano dalla sua città. “Li invito a passarsi il mio numero di telefono e, se vogliono, possono anche contattarmi su Facebook”.
A cura di Davide Falcioni
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La chiamano la "Madre Teresa macedone", ma il suo vero nome è Lence, una donna magra, di poche parole ma estremamente premurosa, diventata un'eroina nazionale dopo essersi presa cura – dicono diverse Ong con cui collabora – di decine di migliaia di migranti negli ultimi anni, rimanendo in contatto con centinaia di loro e costruendo una rete di relazioni preziosa anche per i burocrati di un'Europa che sembra non sapere da dove cominciare per affrontare il dramma delle migrazioni, le migliaia di morti in mare e una tratta degli esseri umani che ieri si è palesata in tutto il suo orrore, con oltre 70 profughi deceduti nel cassone di un camion, in Austria.

La storia di Lence è stata raccontata da Avvenire ed è quella di una casalinga di una piccola città della Macedonia, Veles, distante una cinquantina di chilometri da Skopje. La donna ha deciso che di fronte a migliaia di profughi che attraversavano il suo paese, e la sua città, camminando sui binari a pochi metri dalla sua abitazione, non poteva rimanere indifferente: "All’inizio – racconta – offrivo dell’acqua, qualcosa da mangiare, poi se ne andavano". Presto però Lence ha deciso che doveva fare di più. "Li facevo accomodare in casa per riposarsi al caldo. Magari per dormire. Non potevo lasciare che i bambini non ricevessero almeno una carezza". La donna ha trovato il sostegno del marito e dato il buon esempio a decine di vicini di casa, che hanno cominciato a fare le sue stesse cose.

Di Lence si dice che dopo anni di accoglienza spontanea conosca i flussi migratori meglio di chiunque altro: di certo nelle ultime settimane casa sua è stata presa d'assalto e a lei la cosa è sembrata non dispiacere, anzi: "Li invito a passarsi il mio numero di telefono e, se vogliono, possono anche contattarmi su Facebook". Insieme ad amiche e volontarie ieri si preparava ad accogliere 200 persone, tra i quali anziani e bambini, mentre un vicino ristorante avrebbe preparato dei pasti caldi. Se l'Europa avesse un volto, sarebbe bello che fosse quello di questa donna macedone generosa e tenace.

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