285 CONDIVISIONI

Legge elettorale, M5S: “Nessuna divisione, decidono i cittadini in Rete”

Grillo e Casaleggio replicano alle accuse di Renzi (“Non hanno fatto a tempo a sedersi che subito è arrivata la sconfessione sul blog”). “Faremo votare ai nostri, in particolare sulle preferenze. Non c’è una linea Di Maio”.
A cura di Biagio Chiariello
285 CONDIVISIONI
Immagine

Prosegue il dibattito a distanza sulla legge elettorale tra Pd e Movimento 5 Stelle. Dopo l’annuncio dell’interruzione delle trattative da parte dei grillini (“Ci dispiace non c’è più tempo”) e la replica piccata di Matteo Renzi (“Non hanno fatto a tempo a sedersi che subito è arrivata la sconfessione a mezzo blog”) oggi sono Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sul blog, ad intervenire sulla questione riforme: "Sosteniamo senza riserva la posizione della delegazione del M5S" e "non c'è mai stata una sconfessione dal blog”, precisano i leader del Movimento, replicando a quanto scritto dal premier. “Non esiste una linea Grillo/Casaleggio. Non esiste una linea Di Maio. Non esistono linee all'interno del movimento, se non quella dei cittadini”. Sulla discussione in corso, e in particolare sulle preferenze, “faremo ratificare i punti proposti al tavolo sul portale del Movimento di modo che i cittadini iscritti possano esprimersi”. Poi le accuse ai democratici: "il Pd sta mettendo in dubbio le buone intenzioni del M5S. E' chiaro a chiunque abbia seguito lo streaming che il Movimento aveva 5 punti chiari mentre il Pd cercava di non dare alcuna risposta concreta e di temporeggiare".

La linea del M5S sulla legge elettorale non è mai cambiata

Insomma i dem, prosegue la nota, non capiscono che la linea del M5S non è mai cambiata, perché difendono “solo le ragioni degli accordi segreti del patto del Nazareno”, come dimostrano “i fatti di questi giorni in aula al Senato”, si legge ancora nel post. In conclusione “si potrà andare direttamente in aula e votare una legge elettorale con le preferenze: dato che proprio Renzi ha dichiarato più volte durante l'incontro di volere le preferenze nella legge elettorale”. Interpellato da alcuni cronisti al termine dell'incontro di due giorni fa Renzi aveva affermato che è andata "molto bene, sono contento". "Il problema – ha però aggiunto – è se Di Maio "li porta tutti. Vediamo che succede al loro interno".

285 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views