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Legge di stabilità: “Tagli alla sanità per 4.1 miliardi”. Ma il Governo frena

La manovra che approderà domani al Consiglio dei Ministri conterrà misure per 10-12 miliardi per il 2014: nella bozza tagli alla sanità, al 22% la tassa sulle rendite finanziarie e al posto della Tares la nuova Trise. Ma Franceschini dice: “Voci in gran parte infondate”.
A cura di Susanna Picone
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Secondo la bozza della legge di stabilità che circola in queste ore ci saranno tagli alla sanità che ammontano a più di quattro miliardi di euro in tre anni. Previsti tagli per 2.65 miliardi al Fondo sanitario nazionale per i prossimi tre anni, più un ulteriore taglio di 1.5 miliardi compartecipato dalle regioni. Una cifra che preoccupa anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che in giornata ha lanciato l’allarme se tali tagli fossero confermati. Tra le misure più rilevanti presenti nella bozza ci sarebbe inoltre l’aumento sulle rendite finanziarie ora al 22% e la deduzione Irap sui neoassunti a tempo indeterminato per un importo annuale non superiore a 15mila euro per ciascun nuovo dipendente. Sembra profilarsi una nuova tassa sulle case e sui rifiuti che si chiamerà Trise e sarà divisa in due componenti, la Tari e la Tasi. La prima riguarderà la gestione dei rifuti urbani (Tari), la seconda coprirà i costi relativi ai “servizi indivisibili” dei comuni (Tasi) che sarà dovuta “da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo le unità immobiliari, con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune le unità stesse”. Inserita anche una deroga al patto di stabilità interno per un importo complessivo di 1 miliardo di euro per il 2014 per Province e Comuni.

Franceschini: “Lavoro del Governo ancora in corso” – Il Governo intanto cerca di rassicurare: le bozze di provvedimenti di finanza pubblica in circolazione presso gli organi di informazione, sulla base delle quali vengono pubblicati “resoconti preventivi”, non corrispondono al disegno di legge di stabilità che verrà discusso dal Consiglio dei ministri. È quanto chiarisce in una nota il Tesoro in merito alla bozza di testo di legge di stabilità circolata in queste ore. Anche il ministro dei Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini ha fatto sapere: “Stanno arrivando alle redazioni dei giornali e delle agenzie di stampa notizie e numeri di tutti i tipi sui contenuti della legge di Stabilità. Si tratta di anticipazioni quasi sempre infondate”. Anticipazioni che “si susseguono a una velocità tale da renderle impossibile smentite puntuali”, ha aggiunto. Franceschini ha detto che il lavoro del Governo è ancora in corso e che il Consiglio dei Ministri di domani approverà la Legge di Stabilità per cui sarà necessario aspettare ancora qualche ora.

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