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Legge di stabilità: limite contanti a 3mila euro, restano gli 80 euro al mese

Il Presidente del Consiglio anticipa alcune delle misure che saranno inserite nella legge di stabilità: ci sarà anche un intervento sulle partite Iva.
A cura di Redazione
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“Una delle cose che proporremo al Parlamento con la legge di Stabilità è riportare i livelli del contante alla media europea, al livello francese, portandolo da 1000 a 3000 euro. È un modo per aiutare i consumi, dicendo basta al terrore, nella considerazione che quei soldi sono comunque tracciati: con il telefonino controllo tutto di tutti, con gli strumenti bancari controllo tutto di tutti”. Con queste parole Matteo Renzi, nel corso di una intervista all’emittente radiofonica RTL 102,5, ha anticipato uno dei punti sui quali il Governo interverrà con la legge di stabilità che nei prossimi giorni sarà all’esame del Parlamento. Nella lettura del Presidente del Consiglio, una scelta di questo tipo non comprometterà la lotta all’evasione fiscale, anzi: “Attraverso l’information technology recuperi molta più evasione che giocando al gatto e al cane sulle strade. Solo l’anno scorso abbiamo avuto quasi 4 miliardi di gettito Iva in più”.

Sempre nel corso dell’intervista radiofonica, Renzi ha nuovamente ribadito che gli 80 euro al mese diventeranno misura strutturale, e si inseriranno nel percorso di riforma del sistema fiscale che prevede “un intervento sull’Irpef nel 2018” e la cancellazione dell’Imu / Tasi sulla prima casa per il prossimo anno.

Nella legge di stabilità troveranno posto anche interventi sulle partite Iva, con modifiche al regime dei minimi che Renzi assicura essere “già in cantiere” (l’ipotesi resta sempre quella di una legge delega).

Difficile invece che nel provvedimento trovi spazio una modifica sostanziale del sistema pensionistico. Sul tema della flessibilità in uscita Renzi è stato chiaro: “Sono pronto a chiuderlo nel giro di pochi mesi ma non in modo raffazzonato. Sono molto preoccupato di non fare pasticci come in passato, quando sono state fatte leggi in maniera improvvisata con conseguenze che ammontano a miliardi di euro: faremo partire con l'Inps un grande lavoro di coinvolgimento degli interessati”. Molto più probabile, invece, che il Governo proroghi “l’opzione donna” (“la norma che consente alle lavoratrici di andare in pensione anticipatamente optando per il sistema contributivo”).

Nella legge di stabilità sarà poi confermata la decontribuzione sul lavoro, anche se probabilmente con il dimezzamento della soglia massima di rimborso per i nuovi assunti (che ora è di circa 8mila euro).

Ancora da capire come si strutturerà invece il piano contro la povertà, che secondo qualche indiscrezione dovrebbe valere circa un miliardo di euro. Per ora si ha solo qualche indiscrezione sui beneficiari: famiglie a basso reddito e con bambini piccoli a carico. E sullo strumento: la “nuova” social card.

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