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Legge di stabilità: ok finale della Camera, la manovra è legge

Dopo l’approvazione “notturna” al Senato del maxiemendamento interamente sostitutivo della legge di stabilità, la Camera dei deputati ha dato il via libera definitivo al testo.
A cura di Redazione
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Ore 22.30 – La Manovra è legge – Ok finale della Camera dei deputati alla legge di stabilità 2015. Dopo una giornata convulsa tra proteste e contestazioni, l'Aula di Montecitorio infatti ha approvato la legge di stabilità con 307 voti favorevoli e 116 voti contrari dando il via libero al testo. La manovra per il 2015 quindi diventa legge. La protesta delle opposizioni e in particolare quella del M5S è proseguita fino alla fine della discussione. A pochi minuti dal voto finale infatti sono volati insulti e parole grosse in Aula dopo che il deputato del M5S Angelo Tofalo ha accusato esponenti della maggioranza di essere "mafiosi", causando la reazione di alcuni parlamentari del Nuovo Centrodestra.

Ore 18:30 – Ancora un tentativo da parte del Movimento 5 Stelle di occupare i banchi del Governo nell'Aula di Montecitorio. Stavolta di turno è la Presidente Laura Boldrini che, dopo aver chiesto ai commessi di rimuovere i cartelli, ha provveduto ad espellere altri tre parlamentari grillini. Al momento seduta sospesa per qualche minuto. Alla ripresa si continuerà con le votazioni.

Ore 17:30 – Prosegue alla Camera la votazione sugli emendamenti al testo e finora regge senza problemi la maggioranza di Governo. Intanto sembra ufficiale che il via libera finale al provvedimento possa arrivare nella mattinata di domani: a questo punto scontato è il sì definitivo al provvedimento, nella versione licenziata (con il voto di fiducia) dal Senato della Repubblica.

Ore 13: 10 – Il vicepresidente di turno, Roberto Giachetti, ha appena espulso alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle che, in segno di protesta nei confronti del provvedimento del Governo Renzi, avevano occupato i banchi riservati ai membri dell'esecutivo. In difesa dei deputati espulsi dall'Aula è poi intervenuto Giorgio Sorial, che ha pronunciato parole durissime nei confronti delle scelte del Governo e della maggioranza. Poco dopo la seduta è stata sospesa e rinviata alle 14,30, dopo la pausa pranzo: si riprenderà con l'esame degli emendamenti residui e con l'opposizione che ha esaurito il tempo per gli interventi.

Dopo il via libera senza modifiche rispetto al testo del Senato dato dalla Commissione Bilancio della Camera, la legge di stabilità è ad un passo dall’approvazione definitiva. Nella giornata di oggi, infatti, l’assemblea di Montecitorio sarà impegnata nella votazione dei residui 50 emendamenti al testo presentato dal Governo: circostanza che potrebbe convincere il Governo a non porre la questione di fiducia sul testo, che dovrebbe essere approvato in via definitiva nella tarda serata di oggi. I tempi in effetti dovrebbero essere rispettati, considerando che mentre scriviamo il Movimento 5 Stelle ha già esaurito il tempo concesso al gruppo per gli interventi (ed al momento il Presidente di turno sta facendo intervenire i deputati grillini solo a titolo personale).

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Resta comunque alta l’incertezza su alcuni punti del provvedimento, con Il Movimento 5 Stelle che spinge per la soppressione della sanatoria per i gestori che non hanno dichiarato la presenza di slot machine, per l’eliminazione definitiva del 2 per mille ai partiti e per la revisione del provvedimento che permette ai dipendenti di chiedere l’anticipo sul Tfr in busta paga. Al momento però, non si registra alcuna apertura da parte della maggioranza.

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