Lega e Forza Italia contro l’operazione umanitaria per l’emergenza sbarchi
Il bel tempo sul Mediterraneo da un lato e la campagna elettorale dall'altro: due elementi più che sufficienti perché il dibattito politico torni nuovamente sull'emergenza immigrazione su impulso di alcune forze politiche. Il tema degli sbarchi e il ruolo assunto dalla nostra Marina Militare diventano nuovamente d'attualità dopo il salvataggio a sud di Lampedusa di 321 migranti che porta a più di mille il numero delle persone salvate tra la Settimana Santa e la mattinata di Pasquetta. L'individuazione dei barconi e l'intervento umanitario sono affidati alla Marina Militare nell'ambito dell'operazione "Mare Nostrum", su cui si sta infuocando il dibattito politico tra chi, come la Lega Nord, ne sottolinea i costi e chi, come il Pdl, rileva il pericolo che le nostre forze di mare finiscano per fare il gioco degli scafisti. Dalla Lega si leva un solo coro di sdegno dal segretario Matteo Salvini e dal governatore della Lombardia Roberto Maroni.
Il costo di Mare Nostrum – sottolinea Salvini – è di "300 mila euro al giorno". Il segretario della Lega si affida a Facebook per annunciare quella che sarà la proposta del Carroccio: interrompere l'operazione, perché si tratterebbe di "300.000 euro al giorno spesi dagli italiani per aiutare gli scafisti e incentivare l'invasione". Fa eco al segretario, Roberto Maroni, che sempre via Facebook ammonisce il governo affinché fermi Mare Nostrum, definito "un irresistibile richiamo per i clandestini".
Sulla stessa linea d'onda il Pdl, che con Maurizio Gasparri definisce l'operazione Mare Nostrum un "taxi" per gli scafisti. Il presidente del Partito della Libertà al Senato ha inoltre segnalato la "farsa con la segnalazione delle partenze da parte degli scafisti stessi che fa scattare l'intervento delle navi italiane che portano da noi quantità sterminate di clandestini". Si discostano dalla linea dell'intransigenza gli ex compagni di partito del Nuovo Centrodestra (NCD). Laura Bianconi, vicepresidente vicaria dell'NCD ha ricordato l'urgenza e la necessità umanitaria di Mare Nostrum: "grazie all'operazione sono state salvate decine di migliaia di vite umane, garantendo la sicurezza delle nostre frontiere in uno scenario geopolitico completamente stravolto dalle primavere arabe".
