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Le trovano un preservativo nell’appendice: “L’ho ingoiato facendo sesso orale”

La vicenda arriva dal Camerun e potrebbe rappresentare il primo caso medico di questo tipo nella storia. I medici pensavano che la donna avesse l’appendicite così l’hanno operato per rimuovere l’organo. La realtà però era un’altra.
A cura di B. C.
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Una donna camerunense si è presentata all’ospedale con lancianti doloranti allo stomaco e una forte nausea. I medici sono stati costretti ad operarla e hanno scoperto che aveva un preservativo dentro la sua appendice. La notizia è riportata dal Daily Mail, che evidenzia come la 26enne avesse diversi gradi di febbre. Ai medici aveva poi detto di non riuscire a mangiare da almeno 24 ore. La paziente è stata subito sottoposta ad una tac che ha rivelato i sintomi di quella aveva tutta l'aria di essere un'appendicite. E’ stata sottoposta ad un intervento chirurgico d'urgenza per rimuovere l'organo infetto. Ma alla fine dell’operazione, i medici hanno scoperto qualcosa di strano: un pezzo di preservativo bloccato all'interno.

“Il preservativo mi è scivolato in gola mentre facevo sesso orale con il mio ragazzo” – I medici hanno segnalato che potrebbe trattarsi del primo caso di questo tipo nella storia della letteratura medica. “Abbiamo trovato questo pezzo di materiale gommoso, che dopo una seconda analisi si è rivelato essere un preservativo” hanno spiegato i medici che hanno già segnalato il caso al Journal of Medical Case Reports. Quando la paziente si è svegliata, ha confermato che aveva ingerito accidentalmente un preservativo due settimane prima. “Mi è scivolato in gola mentre facevo sesso orale con il mio ragazzo” avrebbe spiegato la donna.

Parti del preservativo finiti nell'appendice – Non si sarebbe rivolta ad un medico, dopo scoperto pezzi del preservativo nelle sue feci cinque giorni più tardi. Né ha pensato che i sintomi che l’avevano condotta in ospedale, potessero essere attribuiti a quell’incidente. I medici ritengono che il preservativo sia stato ridotto in frammenti, dopo aver viaggiato nel tratto gastrointestinale, e che parte di esso abbia finito per depositarsi nella sua appendice.

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