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Le previsioni Istat sull’economia italiana: aumenta l’occupazione, ma la crescita resta debole

Le previsioni dell’istituto di statistica sull’economia italiana: il Pil crescerà dell’1%, ma sotto la media Ue, mentre la disoccupazione potrebbe calare dello 0,5%.
A cura di Redazione
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È un quadro di "moderato ottimismo" quello che emerge dal rapporto "Prospettive dell'economia italiana", pubblicato in queste ore dall'ISTAT. L'Istituto Nazionale di Statistica, in particolare, mette nero su bianco le previsioni per l'economia italiana, analizzando una serie di indicatori principali che possono essere confrontati con quelli indicati dal Governo nel Documento di Economia e Finanza.

"Nel primo trimestre del 2017, il Pil ha registrato un ulteriore miglioramento", si legge nel report, che continua ricordando il consolidamento della fase di recupero avviata agli inizi del 2015. La proiezione per i prossimi mesi è dunque positiva:

Nel 2017 il Pil è previsto in aumento dell’1,0% supportato dal proseguimento della fase
espansiva della domanda interna (1,1 punti percentuali il contributo al netto delle scorte). I consumi delle famiglie forniranno un apporto rilevante alla crescita seppure con una intensità meno accentuata di quella registrata nel biennio precedente. Anche gli investimenti contribuiranno in misura significativa al miglioramento del Pil con tassi di crescita in linea con quelli dell’anno precedente. La ripresa del commercio internazionale è attesa rafforzare la dinamica delle esportazioni e delle importazioni. Nel complesso nel 2017 il contributo estero risulterebbe lievemente negativo (-0,1 punti percentuali).

Mentre gli investimenti esteri risultano "in consolidamento", c'è da registrare un rallentamento dei consumi bilanciato dalla buona accelerazione dell'inflazione: "Nei primi mesi dell’anno l’inflazione al consumo ha segnato una accelerazione. Il recupero rispetto ai minimi toccati nella prima parte del 2016 si è manifestato con evidenza tra l’autunno scorso e l’inizio della primavera: il ritmo di crescita su base annua dei prezzi al consumo (NIC) è
aumentato passando da -0,2% di ottobre 2016 a +1,9% di aprile".

Di particolare interesse risultano i dati riguardanti l'occupazione:

Nel 2016, gli occupati sono aumentati di 293 mila unità (+1,3%), mentre l’input di lavoro, è salito di 323 mila unità di lavoro (+1,4%), con un ritmo superiore a quello del Pil […] Nel 2017, l’occupazione, espressa in termini di unità di lavoro, è prevista crescere (+0,7%) mentre il tasso di disoccupazione è atteso in moderata diminuzione (11,5%), mantenendosi distante da quello della media dell’area euro. Nell’anno in corso, le retribuzioni per dipendente
continueranno a mostrare una dinamica moderata ma superiore a quella dello scorso anno (+0,9%). La dinamica della produttività tornerebbe positiva.

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