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“Le paste sono arrivate”: l’sms viene intercettato dai carabinieri. Arrestati due pusher

E’ successo a Reggio Emilia: due spacciatori hanno inviato un “messaggio in codice” al cliente che, però, in quel momento era in stato di fermo in una caserma. L’sms è stato letto dai carabinieri, che hanno fatto scattare la trappola…
A cura di D. F.
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"Le paste sono arrivate". E' questo l'sms che ha incastrato una coppia di trafficanti di droga, che avevano scelto un messaggio in "codice" per comunicare tra di loro l'arrivo della merce. Il sistema, fino a quel momento infallibile, si è però incrinato. Destinatario della comunicazione era un potenziale acquirente della partita di droga che, per sua sfortuna, era appena stato arrestato dai carabinieri: il suo telefonino si trovava in caserma, sotto sequestro da parte delle forze dell'ordine, che quando è arrivato il messaggino non hanno esitato a sbirciare. "Le paste sono arrivate", hanno letto gli agenti che, a quel punto, hanno risposto fissando un appuntamento. Al rendez-vous la coppia di spacciatori si è quindi trovata davanti dei carabinieri: a quel punto non hanno neppure tentato di scappare e hanno consegnato spontaneamente "le paste".

Grazie a questo "trucco" i militari hanno potuto arrestare Diego Scalas, 38 anni, originario di Quartu Sant’Elena, e di Giovanna Frongia, la compagna 24enne originaria di Catanzaro. I due trasportavano 62 pasticche di ecstasy e una dose di cocaina. Sono stati colti in flagranza di reato e portati in caserma con l'accusa di spaccio. Le perquisizioni all'interno della loro abitazione hanno portato al sequestro di un bilancino di precisione e di due cellulari con i quali erano soliti contattare i clienti.

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