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Le parlamentarie del Movimento 5 Stelle: da oggi al via le primarie “di” Beppe Grillo

Partono oggi e dureranno fino al 6 dicembre le parlamentarie del Movimento 5 Stelle per eleggere i candidati alle prossime elezioni politiche. Beppe Grillo avverte: il voto è singolo, niente comitati o assemblee, pena l’esclusione dalle consultazioni.
A cura di Antonio Palma
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Partono oggi 3 dicembre le primarie del Movimento Cinque Stelle, o come preferisce chiamarle Beppe Grillo le Parlamentarie, che dovranno stabilire i candidati del movimento alle prossime elezioni politiche. Si inizierà a votare dalle ore 10 fino alle 17 di oggi e si replicherà per i prossimi tre giorni fino a giovedì 6 dicembre sempre tramite il sito del Movimento. Si sfideranno circa 1400 aderenti al movimento che hanno i requisiti per partecipare alle parlamentarie e hanno manifestato la loro disponibilità ad entrare in Parlamento. Ad eleggere i "cittadini" che dovranno rappresentare il Movimento Cinque Stelle alle politiche saranno solo gli iscritti al movimento entro il 30 novembre, che avranno a disposizione tre preferenze da attribuire ai candidati della loro circoscrizione. Ogni candidato ha una sua scheda personale sul sito del M5S dove farsi conoscere con dati anagrafici, curriculum e breve presentazione video, una scelta che però ha attirato molte critiche anche se come ha precisato Beppe Grillo "il percorso per arrivare al voto on line è stato complesso e può essere che ci siano stati degli errori".

Niente comitati o assemblee pena l'esclusione – Delle regole anche non formali a cui i candidai dovranno attenersi in queste parlamentarie del Movimento 5 Stelle il comico genovese è tornato a parlare ieri. Nessun comitato o assemblea ha tuonato Grillo con un consueto post sul suo blog, perché bisogna evitare quello che accade negli altri partiti in cui gruppi contrapposti si fronteggiano per favorire questo o quel candidato. "Il voto è individuale e bisogna evitare che sia pilotato da fantomatiche assemblee o comitati" ha detto il comico genovese perché "dobbiamo evitare la replica delle congreghe partitiche su base locale create per favorire uno o più candidati a scapito di tutti gli altri". Per chi viola le regole del non Statuto non c'è perdono avverte Grillo anzi "chi cercherà di pilotare il voto sarà diffidato e escluso dalle votazioni, sia che si tratti di candidato che di votante". "Ci vediamo in Parlamento, Sarà un piacere" ha concluso Grillo con il suo solito messaggio delle ultime settimane.

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