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Le opere di Picasso prendono vita: l’esperimento di un giovane artista

L’arte di Pablo Picasso diventa 3D: è “MIMIC”, il progetto di un illustratore pakistano, che ha scelto di recuperare le forme e i colori del passato per farle vivere di nuova vita.
A cura di Federica D'Alfonso
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"Buste de femme dans un fauteuil", nella versione di Picasso del 1949 e in quella di Aqil del 2017.
"Buste de femme dans un fauteuil", nella versione di Picasso del 1949 e in quella di Aqil del 2017.

I quadri di Pablo Picasso sembrano uscire dalle cornici e prendere vita. È “bastato” usare Photoshop per permettere alle donne cubiste di Picasso di tornare a ad affascinare milioni di persone in tutto il mondo. È accaduto grazie a “MIMIC”, il progetto artistico di un giovane illustratore che ha letteralmente “tirato fuori” dai quadri alcuni dei soggetti più affascinanti del famoso pittore cubista. Lui si chiama Omar Aqil e vive a Lahore, in Pakistan.

Opere come “Donna seduta”, “Monumento agli Spagnoli” e “Figura nera” sono state trasformate da Aqil in vere e proprie sculture: l’illustratore ha scelto sei quadri di Pablo Picasso dipinti fra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta del Novecento, e ha riprodotto i soggetti originali con alcuni programmi di grafica 3D, studiando in modo così accurato i volumi, le profondità e le ombreggiature da farli sembrare tridimensionali. In realtà, le opere sono soltanto state riprodotte in digitale su carta, ma l’effetto è strabiliante: l’accuratezza è tale da rendere le opere di Picasso quasi vive.

L'arte del passato attraverso la Visual Mimicry

(foto da MIMIC on Behance.net)
(foto da MIMIC on Behance.net)

Ci sono voluti circa tre mesi di lavoro per completare la serie di “MIMIC”: un esperimento, quello della “Visual Mimicry”, che sta spopolando sul web e sta facendo conoscere il lavoro dell’illustratore pachistano in tutto il mondo. Instagram, Facebook e Twitter sono letteralmente invase dalle forme e dai colori reinventati da Aqil.

Un lavoro, questo, che s’ispira esplicitamente ai maestri del passato per farli rivivere attraverso i più innovativi mezzi tecnici ed espressivi, per indagare in chiave nuova i procedimenti compositivi e lo studio della realtà nascosto dietro le tele: attraverso il suo “mimetismo visivo”, Aqil intende innanzitutto dimostrare, ancora una volta, la straordinaria complessità del pensiero di Picasso, che all'epoca rivoluzionò le forme e i colori per donare loro vita ed espressività nuove, mai viste.

(foto da MIMIC on Behance.net)
(foto da MIMIC on Behance.net)

Omar Aqil parla del linguaggio visivo astratto di Picasso come di un passaggio fondamentale nella sua formazione artistica: le forme geometriche in particolare, con l’equilibrio di volumi, affascina continuamente Aqil che tenta, non senza difficoltà, di riprodurle in 3D dando così nuova forma a forme già definite. Non soltanto un operazione tecnica, ma anche un’opportunità per offrire un esempio dei modi diversi di percezione di un’arte come quella di Picasso.

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