Lavoro, da oggi buoni pasto elettronici più ricchi: varranno 7 euro
Buoni pasto più ricchi, purché siano in formato elettronico: il "bonus" è stato sancito nella legge di stabilità ed è operativo da oggi, primo luglio. L'aumento del valore è di 1,71 euro, passando dunque da 5,29 a 7 euro. Due gli scopi dell'iniziativa: il primo è quello di adeguare il valore dei buoni pasto italiani alla media europea, il secondo rendere il mercato sempre più digitale. L'intervento era atteso dal 1998.
Oggi i buoni pasto vengono utilizzati da oltre 2,5 milioni di lavoratori, tra dipendenti e liberi professionisti, per un totale di circa 500 milioni all'anno. Secondo una ricerca effettuata Openeconomics dell’Università Tor Vergata l'aumento dei valori dei buoni pasto costringerà le aziende a investire quasi mezzo miliardo di euro nelle pause pranzo dei loro dipendenti, e ciò potrebbe generare un'integrazione del reddito di 400 euro all'anno. L'aumento del valore del buono pasto elettronico, dunque, consentirà di incrementare i consumi e potrà avere effetti benefici su tutto l'indotto economico.
La norma, tuttavia, ha anche altre finalità: una di queste è quella di potenziale il mercato digitale, semplificando la burocrazia e i velocizzando i processi di fatturazione.
