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Lasciano mancia da 100 dollari nonostante servizio orribile al ristorante

Il gesto di una coppia americana: “Siamo stati anche noi camerieri, ci siamo messi nei suoi panni”
A cura di A. P.
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Hanno dovuto aspettare circa 20 minuti per aver l'acqua, 40 minuti per un antipasto e più di un'ora per il primo piatto, ma nonostante il pessimo servizio del ristorante dove erano andati a cenare hanno voluto lasciare una mancia di cento dollari per il cameriere. È la storia di una coppia dell'Iowa, negli Stati Uniti, il cui scontrino con tanto di mancia è stato pubblicato sul web ed è diventato virale sui social network dove è stato condiviso migliaia di volte. A spiegare quello che all'apparenza sembra uno strano gesto sono stati proprio loro su facebook rivelando che in realtà il servizio era pessimo ma a servire tutti i tavoli c'era un solo cameriere che ha fatto tutto il possibile per accontentare tutti. "È stata una cena terribile, ma era ovvio che dipendesse dalla carenza di personale, non dal servizio in sé " hanno spiegato Makenzie e Steven Schultz, aggiungendo: "Il cameriere correva come un pazzo tra un tavolo e l’altro e non è stato mai sgarbato. Ha chiesto anche scusa per il ritardo e ad un certo punto abbiamo contato che da lui dipendevano 12 tavoli più il bar".

Il cameriere era solo

Un peso notevole nella decisione della mancia lo ha giocato il passato della coppia. In due coniugi infatti  son stati entrambi cameriere da giovani e hanno vissuto sulla loro pelle situazioni analoghe. "Non mi manca il lavoro da cameriera e non l’ho mai amato. L’ho fatto solo per le mance" ha scritto su Facebook Makenzie Schultz. aggiungendo: "Così Steven e io abbiamo deciso di far sentire meglio per una sera il cameriere che di sicuro dopo un servizio così lento non avrebbe avuto mance". "Siamo usciti prima che il cameriere vedesse lo scontrino e la mancia, non lo sto postando per vantarmi" ha proseguito la donna, concludendo: "Lo sto condividendo per ricordare che bisogna conoscere le situazioni prima di giudicare. E ricordarsi sempre da dove si viene”.

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