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Lamezia Terme, bimbo di 18 mesi annega nella piscina gonfiabile

Il piccolo, in un attimo di distrazione dei genitori, sarebbe sfuggito al controllo finendo nella piscina installata in giardino.
A cura di Antonio Palma
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Una giornata spensierata in famiglia per godersi gli ultimi giorni di agosto nel giardino di casa si è trasformata in tragedia nel pomeriggio di mercoledì a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. Un bambino di appena 18 mesi, Antonio Cavalieri, è morto annegando nell'acqua della piscina gonfiabile installata dai parenti  nel giardino della loro abitazione privata della cittadina calabrese.  Il dramma intorno alle 16.30 in località Marinella Cafarone dove sono immediatamente accorsi i sanitari del 118 allertati dai familiari del piccolo.

Nonostante ogni tentativo di rianimano da parte dei soccorritori, però, per il bambino purtroppo non c'è stato nulla da fare e poco dopo i medici hanno dovuto dichiararne il decesso tra le urla strazianti dei presenti. Sul posto poco dopo sono accorsi anche i carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme che hanno avviato gli accertamenti del caso per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.

Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, il bambino stava giocando nel giardino quando in un attimo di distrazione sarebbe sfuggito al controllo dei genitori che erano presenti sul posto. Il piccolo è  scivolato all'interno della piscina senza riuscire più a riemergere. Un tragico incidente, dunque, che ha convinto lo stesso magistrato di turno, dopo l'esame del medico legale, a riconsegnare la piccola salma ai genitori per i funerali senza disporre l'autopsia. La notizia del tragico evento ha destato forte emozione e sconvolto gli abitanti della zona che si sono immediatamente stretti intono alla famiglia del piccolo, straziata dal dolore.

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