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La tratta di esseri umani dall’Africa è un business da 400 milioni di dollari l’anno

Il 90% dei ricavi delle vittime della tratta viene estorto direttamente dalle organizzazioni criminali ai migranti e alle loro famiglie.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il più grande business al mondo è la tratta di esseri umani. Come ha raccontato l'Osservatore Romano, la tratta di esseri umani frutta ogni anno 400 milioni di dollari. Una cifra spaventosa. Un dossier dell'Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni), che ha raccolto le interviste, oltre duemila, di uomini e donne che sono riusciti a scappare dall'Africa denuncia che oltre il 90% dei soldi sono prelevati dalle organizzazioni criminali direttamente dalle vittime della tratta.

La somma comprende i proventi che i trafficanti ricavano proprio dai migranti e dalle loro famiglie, che investono nei viaggi della speranza, per raggiungere sponde amiche. Un investimento faticoso: riscatti per i pagamenti, lavori forzati, traversate del deserto e poi in mare. Un percorso accidentato di venti mesi, da contrattare con i trafficanti, che con un tariffario da capogiro: si calcola che i soldi estorti ai migranti nella rotta orientale ammontino a 190 milioni di dollari. La rotta occidentale fa guadagnare ai criminali 125 milioni di dollari.

L'Oim è riuscita a ricostruire il viaggio di un migrante, e a rivelare quanto sia stato costretto a pagare Sc, senegalese, ha dovuto sborsare 320 dollari ai suoi aguzzini, solo per arrivare in Libia a bordo di un pick-up. A quel punto in genere può accadere di cadere dal camion, e di essere abbandonati nel deserto. Sc è invece arrivato in Libia, ed è stato venduto come uno schiavo ai libici, con la connivenza di nigeriani e ghanesi. Dopo essere stato comprato, lui e altri 100 compagni sono stati trasferiti in una prigione, dalla quale i rapitori lo hanno costretto a chiamare la sua famiglia al telefono, per farsi mandare altri soldi. Gli sono stati chiesti ancora 480 dollari per essere liberato. Ma Sc non possedeva quella cifra, ed è stato quindi comprato da un altro libico e trasportano in una nuova casa: 970 dollari per poter uscire dal nuovo carcere. Ma per ottenere questi soldi ha dovuto lavorare come interprete per i trafficanti, per evitare altre torture. Per una altra donna, imprigionata e torturata in luogo vicino a Misurata da trafficanti somali, il marito e il figlio hanno dovuto sborsare 7500 dollari. E' questo il destino di molti, subiscono percosse e sono costretti a qualsiasi tipo di lavoro per comprare il proprio rilascio. I migranti cambiano "proprietario", passando di mano in mano finché dopo parecchi mesi, riescono a fuggire.

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