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La “Terza Sinfonia” di Mahler è nelle coreografie di John Neumeier all’Opera di Firenze

Da stasera e fino a domenica torna a Firenze l’Hamburg Ballet di John Neumeier con la “Terza Sinfonia”. Gli spettatori possono partecipare anche alle guide all’ascolto prima di ogni rappresentazione.
A cura di Massimiliano Craus
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A giorni compie settantacinque anni John Neumeier, coreografo statunitense di Milwaukee ma da più di quaranta primavere alla guida dell'Hamburg Ballet. Compagine di balletto divenuta nel tempo d'autore e, soprattutto, tra le più apprezzate nel panorama internazionale della danza. Un sodalizio evidentemente appassionato che ha costruito negli anni un'isola felice di sperimentazione e produzione dei titoli maggiori del Novecento. E l'Hamburg Ballet, sulle ceneri del Maggio Musicale Fiorentino di questi ultimi tempi, torna nella città gigliata così amata dal coreografo americano con la "Terza Sinfonia" del compositore ceco Gustav Mahler. John Neumeier amava tanto la sua musica, fino a dedicarne qualche toccante riga che riportiamo fedelmente:

il tema del mio balletto è la musica stessa; ho semplicemente tradotto in movimento, in pura danza le sensazioni, le immagini che mi hanno suggestionato ascoltando la "Terza Sinfonia".

La musica di Gustav Mahler e le coreografie di John Neumeier sono un inno alla danza in tutte le sue espressioni, articolato nei sei movimenti intitolati "Ieri, Estate, Autunno, Notte, Angelo, Ciò che mi racconta l’amore" con l'intento coreografico di trasformare in movimento le emozioni ed i sentimenti da essa suscitati, sperimentando le possibilità di sviluppare una drammaturgia partendo direttamente dalla musica anziché dalla narrazione di una storia. Presentata in prima assoluta il 14 giugno 1975 ad Amburgo, e in prima italiana dieci giorni dopo a Venezia, in Piazza San Marco, la "Terza Sinfonia" di Gustav Mahler e di John Neumeier è un classico della coreografia novecentesca e uno dei lavori più significativi del direttore dell’Hamburg Ballet. Quell'appuntamento di tanti anni fa in Laguna era solo un antipasto dell'attuale ed inestinguibile desiderio dell'uomo, e dello stesso coreografo americano, per la bellezza da cercare a tutti i costi allora come oggi all'Opera di Firenze.

Esattamente quaranta anni dopo la partecipazione dell’Hamburg Ballet al quarantesimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino nell’edizione del 1977, il balletto della compagnia tedesca torna in città in tre date: venerdì 10 e sabato 11 febbraio, alle ore 20, e domenica 12 febbraio alle 15.30. Per comprendere meglio la rappresentazione, gli spettatori possono partecipare alle “Guide all'ascolto”, venerdì e sabato alle 19.15 e domenica alle 14.45. Tuttavia la prima dritta all'opera danzata ce l'ha offerta in tempi non sospetti proprio dal compositore ceco:

la mia "Sinfonia" sarà qualcosa che il mondo non ha ancora udito. La natura parla qui dentro e racconta segreti tanto profondi che forse ci è dato presentire solo nel sogno. Talvolta mi sento veramente a disagio e mi pare di non essere io a comporre: proprio perché riesco a realizzare ciò che voglio.

L'Hamburg Ballet nella Terza Sinfonia di Gustav Mahler
L'Hamburg Ballet nella Terza Sinfonia di Gustav Mahler

La "Terza Sinfonia" è dunque un titolo volutamente non narrativo, in antitesi rispetto a gran parte del repertorio del coreografo americano che ultimamente si è dedicato alla forma del balletto d'azione a lunga durata, restando legato alla tradizione proprio del balletto narrativo. Degli oltre cento titoli a suo carico, John Neumeier ha rappresentato soprattutto in Germania dal 1968 balletti di grande successo quali "Viaggi separati", "Rondo", la "Quarta Sinfonia" sempre di Gustav Mahler ed i classici titoloni del calibro di "Romeo und Julia", "Schiaccianoci", "Dafni e Cloe", "Don Giovanni", "Le Sacre", "Il lago dei cigni", "Sogno di una notte di mezza estate", "Un Tram che si chiama desiderio" e tanti altri ancora. Eppure il tanto atteso ritorno ritorno in Italia di John Neumeier è affidato all'astratta creatura del 1975, affidata allora e per sempre al mirabile spartito di Gustav Mahler, il compositore tanto amato.

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