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“La terra che manda messaggi alla gente”, il terremoto per lo scrittore Mauro Corona

La testimonianza dello scrittore-scultore residente nelle terre colpite dal sisma di questa notte: “Non ho avuto paura, noi abbiamo avuto il Vajont, ma è necessario mettere in sicurezza l’Italia”.
A cura di Susanna Picone
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La testimonianza dello scrittore-scultore residente nelle terre colpite dal sisma di questa notte: “Non ho avuto paura, noi abbiamo avuto il Vajont, ma è necessario mettere in sicurezza l’Italia”.

Il terremoto registrato nel cuore della notte nelle Prealpi Venete è stato tale da spaventare la popolazione ma, fortunatamente, non sembra aver causato alcun danno. Il sisma, di magnitudo 4.5, si è avuto alle 4.07 di stamane, tra la provincia di Pordenone e Belluno, l’epicentro a Barcis, a una profondità di 7.1 chilometri. Sono state tante le persone scese in strada nel cuore della notte, numerose anche le chiamate ai vigili del fuoco per un fenomeno che, secondo come lo ha definito lo scrittore-scultore Mauro Corona, “sta lanciando dei messaggi alla popolazione”. Lo scrittore ha commentato “poeticamente” il terremoto che ha colpito le sue terre: “È la terra che si sta stiracchiando, ci dice di fare attenzione”.

“Mettere in sicurezza l’Italia” – Corona non era nella sua casa di Erto (Pordenone) quando è stata percepita la scossa e dice di essere stato svegliato dalle sue figlie “tutte trafelate”. Da parte sua ammette che non vi è stata paura e dice lo stesso dei suoi concittadini (“La gente di Erto ha avuto un terremoto artificiale, quello del Vajont, quando tremò la terra con il crollo del monte, quindi di cosa dovrebbe aver paura?) ma, allo stesso tempo lo scultore-scrittore di Pordenone non può non far riferimento, anche alla luce dei devastanti terremoti che hanno colpito l’Emilia, alle misure di prevenzione sulle quali ha una posizione molto netta.

Dobbiamo smettere di fare salotti, di sentire baggianate in Tv. Mettere in sicurezza tutta l’Italia. Adesso gli architetti scoprono che si possono fare le case con il legno. Ecco, facciamo tutto antisismico, costruiamo tutto in funzione di quel che potrebbe accadere, non dividiamo in zone più o meno sismiche, perché la terra ci sta mandando messaggi chiari.

Non c’è legame con il terremoto dell’Emilia – Intanto dall’Ingv fanno sapere che l’evento che questa notte ha spaventato il Friuli e il Veneto non è legato alla serie di terremoti che hanno sconvolto l’Emilia Romagna, gli esperti spiegano anche come al momento non sia stata registrata nessuna replica importante (ossia superiore a 2.5) successiva a quella delle 4 del mattino.

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